35 anni fa la Caduta del Muro di Berlino e… altri muri | di Maria Rosa Bernasconi

da | 09 Novembre 2024 | Attualità, Libri

“Se alzi un muro pensa a ciò che resta fuori”
Così Calvino ne “Il barone rampante”
Nove Novembre di luce, musica e cori
La Berlino liberata al futuro della gente.

“Dove c’è un muro c’è chiusura di cuore”
Le parole del Papa in San Pietro ai fedeli
Simbolo di divisione, di lotta, di errore
Dove c’è un ponte, c’è la strada che aneli.

Il muro è ostacolo, intralcio, impedimento
In concreto e in astratto è qualcosa che divide
Incomprensione, distacco, ostinato atteggiamento
Contro quello di gomma ogni parola stride.

Mentre i governanti puntano i piedi al muro
Noi battiamo la testa fra l’uscio e la parete
A quello del Pianto si va a pregare di sicuro
Tra le fessure di pietra, biglietti di pace e quiete.

L’incuria delle autorità fa sbriciolare il muro
Città messe in ginocchio da frane e smottamenti
Responsabilità è dell’alluvione, non nostra di sicuro
L’arroganza del potere che non ha ripensamenti.

Vanno messi tutti quanti con le spalle al muro
I muri parlano, i muri hanno orecchi
La gente ascolta e riferisce a muso duro
Che di materiali scadenti ne hanno usati parecchi.

Angoscia è quando ci si trova davanti a un muro
E avere la certezza di non poterlo scavalcare
Non è portante, né maestro, è armato quel figuro
Che la sua vittima spinge contro per poterla violentare.

Piangere e battere forte i pugni contro il muro
Negli alloggi popolari si vive murati come in prigione
A sprangate sfondano porte e finestre nell’oscuro
Clandestini e zingari occupano illegalmente l’abitazione.

C’è poi un muro invisibile che pochi osano infrangere
E’ quello dell’omertà nel giro della malavita
La legge del silenzio non si può certo fingere
Ché la vendetta delle cosche non è mai finita.

C’è chi supera il muro del suono e chi l’ha imbrattato
Muri scandalosamente rovinati da segnacci orrendi
Come ci si sente dopo averlo tutto scarabocchiato?
Con quella bomboletta spray è tutta la città che offendi.

Saltare opponendo le mani a fil di rete
Nella pallavolo di prima linea l’azione di difesa
Bello è ripensare al muro delle nostre atlete
Che fino all’ultimo minuto non mollarono la presa.

Sovrapporre pietra a pietra, mattone a mattone
Perlopiù legando con calcina e con cemento
Il muratore è l’operaio addetto alla costruzione
Ma oltre quel muro c’è una crisi che fa spavento.

Maria Rosa Bernasconi

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