L’invito del dottor Andrea Giostra a leggere e recensire l’opera intitolata Novelle brevi di Sicilia giunge a ridosso di un mio recente viaggio a Pantelleria, isola seducente e potentemente selvaggia.
Colgo la sincronica coincidenza con simpatia e fra le vie di Scauri, svoltando fra i vicoli nei pressi della chiesa, mi imbatto nel chiacchiericcio animato di due anziani che discutono di politica: mi avvicino e passo oltre ma non posso evitare di sorridere.
Amo la fonetica del dialetto che si sofferma a sottolineare le vocali di certe parole; in Sicilia la U ha un suono differente che nelle altre regioni italiane: qui per dire la parola amore – amuri − si spingono le labbra in avanti come a mimare un bacio e si trattiene il suono sulla u per un tempo assolutamente magico. Prova a dire: L’amuri è amuri, unn’è broru ri ciciri[1] e capirai cosa intendo.
Fra le pagine di Novelle brevi di Sicilia assaporo il gusto delle tradizioni; dai racconti trapela l’orgoglio per una terra che è stata attraversata dal tempo e da numerose popolazioni di navigatori.
Ho cercato di comprendere quale istinto o bisogno avesse spinto Andrea Giostra a proporre al pubblico il suo scritto senza un ritorno economico (è simbolica la sua scelta di rinunciare ai proventi della vendita del libro in favore della sua diffusione da case editrici differenti) e per comprendere appieno ho cercato di immedesimarmi nel comportamento che i siciliani hanno in genere verso il prossimo. Novelle brevi di Sicilia rappresenta un gesto delicato e profondamente intenso mosso dalla forte passione di scrivere.
I siciliani, conosciuti all’estero per una buzzonaglia di luoghi comuni che ancora purtroppo non hanno stancato, hanno per carattere la genuina propensione all’amore. Sentimento e pathos si miscelano in una danza di modi che ben si accosta al clima che abbraccia l’intera isola e le sue propaggini. È il calore dei sorrisi, la disponibilità a ospitare, la voglia di fermarsi ad ascoltare o parlare, ciò che riscopro fra le pagine dei diciotto racconti siciliani, più i quattro inediti.
Interpretati da voci famose che li hanno letti in pubblico ora si vestono di nuovo e iniziano l’esperienza editoriale di passare fra le mani di lettori appassionati; auguro alla IV versione dell’opera il gioioso destino di divenire nel tempo opera classica e tradizionale e all’amico Andrea rinnovo i complimenti per aver alimentato un progetto culturale audace e romantico.
Caterina Civallero
CATERINA CIVALLERO Consulente alimentare, facilitatrice in Psicogenealogia junghiana, scrittrice
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[1] L’amore è amore non è brodo di ceci.
La storia letteraria delle Novelle brevi di Sicilia | di Andrea Giostra
Vi scrivo due righe per raccontarvi dell’inconsueta storia editoriale, atipica, e, per certi versi, davvero strana, delle “Novelle brevi di Sicilia”. Una storia nata per caso, 15 anni fa, nel 2008! Proprio così, quindici anni fa, perché è da lì che bisogna iniziare il racconto della “genesi” delle Novelle brevi di Sicilia.
Ho sempre amato le storie, i racconti, i romanzi, da quando ero bambino. La mia infanzia è stata caratterizzata proprio da questo: dai cunti, come si dice in siciliano, che mia nonna paterna Vita, quasi tutte le sera d’inverno, seduto accanto a lei attorno alla bracera (la brace siciliana fatta di rame rosso e giallo che si riempiva di carbonella ardente presa dalla stufa a legna o dal forno, e che si usava nelle case di allora per riscaldarsi) mi raccontava senza mai stancarsi, inventandosi di sana pianta storie e avventure di personaggi fantastici, principesse, principi, re, fate, streghe, cavalieri… insomma, avventure incredibili che mi riempivano la mente di magia.
Oggi so che tutto ha avuto inizio lì, con mia nonna Vita quand’ero bambino.
Ricordo che durante la scuola elementare aspettavo che mi venisse l’influenza, la febbre, un po’ di tosse invernale, per restare a casa a letto. Sapevo bene che se fossi rimasto a casa malato mia nonna avrebbe salito le scale dal piano terra al terzo piano, si sarebbe seduta accanto a me disteso sotto le coperte del letto, e avrebbe iniziato a raccontarmi le sue storie, i suoi cunti, che poi diventavano i miei quando se ne andava per ritornare a casa sua tre piani più giù.
Fu in quel periodo, quando avevo sei sette anni, che iniziò la mia passione per le storie, che maturò nel tempo a venire, da adolescente, poi da liceale, per poi continuare con l’università e con i miei studi di psicologia clinica, di psicoanalisi e di psicodiagnostica.
Ma cosa c’entra questa premessa con le Novelle brevi di Sicilia?
C’entra perché le storie di mia nonna Vita mi hanno segnato e insegnato, insieme, a inventarle e a raccontarle anche io. Da lì è nata questa mia passione e da lì, qualche anno dopo, ragazzino, ho iniziato a imitare mia nonna e a cercare di creare le mie storie, fantasticandole prima e scrivendole poi.
Ho sempre scritto, da allora, ma l’ho sempre fatto per me e per i pochi amici con i quali ho condiviso le mie piccole storie, quattro cinque persone, non di più.
Anche le Novelle brevi di Sicilia, come le ho intitolate otto anni dopo averle scritte, quando le ho ritrovate per caso, sono nate così.
Osservavo delle scene, vedevo dei fatti, sentivo dei racconti che i miei amici mi facevano, e poi scrivevo tutto col mio cellulare di allora, il famoso Nokia E90, per poi inviare questi racconti brevi con un MMS (allora non c’era WhatsApp né i social) a tre quattro miei amici che amavano questi scritti brevi. Amici, devo riconosce oggi, e devo anche confessare, che ogni volta, dopo averle lette, mi telefonavano e mi dicevano che avrei dovuto scriverci un libro, avrei dovuto scrivere altre storie, dei romanzi, perché avrebbero avuto successo e sarebbero piaciuti tantissimo. Ma io ai loro complimenti non ho mai creduto e ho sempre pensato che lo facevano per affetto, perché mi volevano bene, non certo per il mio modo di scrivere, che secondo loro funzionava e riusciva a lasciare emozioni.
Questa è la prima parte della storia.
Accade poi, ad inizio 2016, che stavo cercando un numero di telefono di un mio amico ma non riuscivo a trovarlo. Mi venne in mente che probabilmente l’avrei potuto trovare in uno dei miei vecchi Nokia E90 e così mi misi a cercarlo. Fu allora, dopo poco più di otto anni da quando le avevo scritte, che ritrovai queste piccole storie che avevo condiviso con i pochi amici che le lessero in quel tempo. E solo allora, dopo averle ritrovare, mi ricordai che le avevo scritte e che ne avevo scritte diverse altre, una cinquantina. Questi racconti, mi sorpresi, li avevo del tutto cancellati dalla mia memoria! Cercai gli altri racconti brevi, ma ne ritrovai solo 14. Di averne persi tanti altri mi dispiacqui molto. Portai allora tutti i miei Nokia da un tecnico informatico, ma dopo un paio di settimane mi disse che era impossibile recuperare la memoria di alcuni di questi cellulari. Tutti gli altri racconti brevi li persi. Mi rassegnai.
Decisi allora, nel 2016, di pubblicarli nel mio profilo Facebook. Il successo fu immediato. Decine di amici mi scrissero per farmi i complimenti, ogni volta con mio grande stupore. Dopo poche settimane riuscii a pubblicarli tutti, e i lettori divennero centinaia. Fu allora che pensai di tutelare i diritti d’autore. Decisi quindi di pubblicarli in una piattaforma di self publishing e di renderli fruibili gratuitamente dai miei profili, dalle mie pagine social e dal mio blog. I lettori iniziarono ad essere migliaia, ed io ogni volta rimanevo sempre più sorpreso da questo successo inaspettato.
In quel periodo scrivevo per alcuni giornali di arte e cultura, e uno degli editori mi propose di pubblicarli a puntate, come si faceva a fine Ottocento inizio Novecento, in quello che fu definito il Romanzo d’appendice tipico di quel periodo culturale e utilizzato dai più grandi scrittori di allora.
Anche in questo caso i lettori furono migliaia, decine di migliaia.
Fu così che un mio amico artista, maestro macchiaiolo pistoiese, Valerio Toninelli, appassionato di poesia, di racconti e di letture ad alta voce, mi disse che sarebbe stato bello leggerne qualcuna. A dire il vero io fui molto perplesso, non ci credevo tanto, ma lo lascia libero di leggerle. Lo fece in alcune cene con amici comuni e vidi che le persone che ascoltavano le sue letture ne rimanevano incantanti. Allora mi propose di fare delle registrazioni, e così fece. Io mi occupai del montaggio in videoclip che pubblicai nei miei canali YouTube e Facebook Watch. Le visualizzazioni, dopo pochi giorni, raggiunsero le decine di migliaia. Anche quella volta il mio stupore fu totale. Non potevo crederci.
Da lì altre attrici e altri attori iniziarono a recitare e a registrare alcune delle Novelle brevi di Sicilia. Io poi facevo il montaggio in videoclip che caricavo nei miei canali. Fu un succedersi di artisti disposti a leggere alcune delle Novelle. Oggi sono 39 le attrici e gli attori che hanno letto una o più Novelle, per oltre 150 recite e interpretazioni, con centinaia di migliaia di visualizzazioni complessive.
E arriviamo all’ultimo capitolo di questa incredibile storia editoriale. La pubblicazione in cartaceo.
In realtà il libro delle Novelle brevi di Sicilia si poteva, e si può tuttora, leggere e scaricare gratuitamente da diversi portali e pagine social, ma si poteva e si può anche acquistarlo in cartaceo su StreeLib, la piattaforma di self publishing che ho utilizzato per tutelare i diritti d’autore. È una versione striminzita, artigianale, per nulla attrattiva, semplice, essenziale, tranne che per la bellissima opera pittorica dell’artista Daniela Ventrone che mi ha concesso l’uso dell’immagine per la copertina del libricino di questa edizione. Non certo come le edizioni delle Novelle brevi di Sicilia pubblicate dal 2020 da vere Case Editrici che hanno utilizzato immagini di grandissime artiste che mi hanno onrato della loro arte: la pop artist di fama internazionale Francesca Falli, e la bravissima pittrice siciliana Linda Randazzo alla quale mi unisce una sintonia intellettuale e artistica che è quella di saper cogliere l’anima dei personaggi del nostro popolo palermitano e siciliano.
Ad un certo punto, alcuni editori amici mi chiesero di pubblicare il libricino. A tutti loro raccontai qual era la mia idea di questa raccolta: la facilità e gratuità della lettura delle Novelle.
Ad inizio settembre 2020 mi venne un’idea strampalata, che proposi ad alcuni degli editori che conoscevano la storia delle Novelle brevi di Sicilia. L’idea fu quella di arricchire la raccolta con 4 nuove storie, scritte durante la Pandemia da Covid-19, e di rilasciare liberatoria di pubblicazione non esclusiva agli editori che avessero voluto pubblicarlo, senza riconoscermi nulla degli eventuali ricavi delle vendite, sia del cartaceo che del digitale. Come se le Novelle brevi di Sicilia fossero un classico letterario che ha perso i diritti d’autore, e quindi, senza dover riconoscere alcuna fee a chi le ha scritte.
Con mia grande sorpresa tutti gli editori ai quali proposi questo “progetto” accettarono senza esitazione.
Oggi le Case Editrici che hanno pubblicato le Novelle brevi di Sicilia sono otto, ultima in ordine di tempo PandiLettere di Roma dell’editore Lara Di Carlo.
A questa storia oggi occorre aggiungere i numeri che sono davvero incredibili, almeno quelli che posso verificare dalle mie pagine social, dai miei canali Facebook Watch, YouTube, dal mio Blog, dai magazine che hanno pubblicato le Novelle a puntate, e da tante altre piattaforme dalle quali è possibile scaricare o leggere queste brevissime storie siciliane. Ebbene, al 30 novembre del 2023 le persone che hanno letto o ascoltato almeno una delle Novelle brevi di Sicilia sono oltre 700 mila, tanto che Rai Radio 1, nella puntata di “Auditorium” del 31 maggio 2023 lo ha definito “Il caso letterario delle Novelle brevi di Sicilia”, e il “Giornale di Sicilia”, storico quotidiano dell’isola, in un articolo dell’8 febbraio 2021, dedicato a questa raccolta di brevi storie siciliane, scrisse: «La nuova edizione delle “Novelle brevi di Sicilia” di Andrea Giostra si è arricchita di quattro nuovi racconti, scritti dall’autore durante il primo lockdown che vanno ad integrare quella che è sempre più accreditata come la più grande collezione di piccoli morceaux isolani, calati in ambienti e linguaggi pittoreschi.»
Questa è l’incredibile storia letteraria delle Novelle brevi di Sicilia che ha sorpreso me per primo, per come è nata e per come è cresciuta negli anni grazie a tutti i lettori che si sono appassionati alla mia scrittura atipica e fuori dagli schemi ortodossi della letteratura accreditata italiana, e alle storie brevissime, pochissime righe, che raccontano di gente comune, che vive la quotidianità della Sicilia con le sue infinite contraddizioni e stranezze come da secoli oramai hanno scritto tutti i più grandi scrittori della nostra fantastica e irredimibile isola!
Andrea Giostra
Sinossi
Quelle che leggerete sono delle novelle brevi, anzi, brevissime, di vita di Sicilia, di vita di siciliani, di vita vera e raccontata spontaneamente senza mediazioni linguistiche; che non vogliono rappresentare metafore o meta-significati. Sono delle piccole storie e rappresentano quello che dicono, quello che leggerete. Rappresentano la mia esperienza diretta, vissuta in prima persona e che ho scritto di getto tra il 2007 e il 2010 con il mio vecchio Nokia E90, oggi da museo di archeologia informatica. Il senso, la morale, se c’è un senso o una morale da dare, li darà il lettore che le leggerà.
LE 8 CASE EDITRICI CHE HANNO PUBBLICATO LE “NOVELLE BREVI DI SICILIA”:
I NUMERI DELLE “NOVELLE BREVI DI SICILIA”:
8 = Le Case Editrici che hanno pubblicato le Novelle
39 = Gli artisti (attrici e attori) che hanno letto una o più Novelle
150 (e oltre) = Le recite e interpretazioni degli artisti che hanno letto le Novelle
700 MILA (e oltre) = Le persone che hanno letto o ascoltato la recita di almeno una Novella
200 (e oltre) = Le recensioni che hanno avuto le Novelle da parte di lettori, scrittori e critici letterari
120 (e oltre) = Le interviste di Andrea Giostra sulle Novelle e sui suoi scritti .
Andrea Giostra (info e contatti)
https://www.facebook.com/andreagiostrafilm
https://andreagiostrafilm.blogspot.it
https://www.youtube.com/channel/UCJvCBdZmn_o9bWQA1IuD0Pg
RECITE DELLE “NOVELLE BREVI DI SICILIA”:
39 artisti (attrici e attori) recitano le “Novelle brevi di Sicilia” di Andrea Giostra in oltre 150 interpretazioni | Le letture si possono ascoltare dai canali YouTube e da Facebook Watch elencati a seguire.
da Canale YouTube:
da Canale Facebook Watch:
https://business.facebook.com/latest/posts/playlist_details?videolist_id=434295254615223
Rai Radio 1: «Il caso letterario delle “Novelle brevi di Sicilia”» | Eliana Escheri intervista Andrea Giostra | Mercoledì 31 maggio 2023
INTERVISTE AD ANDREA GIOSTRA:
oltre 120 interviste da “Editorialista culturale” ad Andrea Giostra
da Play List di YouTube:
da Play List di Facebook Watch:
https://www.facebook.com/watch/124219894392445/2499554480294100
QUALI LE CASE EDITRICI CHE HANNO PUBBLICATO IL LIBRO E COME ACQUISTARE ONLINE IL CARTACEO DELLA IV EDIZIONE DELLE “NOVELLE BREVI DI SICILIA”:
PandiLettere editore, ROMA, “Novelle brevi di Sicilia”, dicembre 2023
https://www.pandilettere.com/inostrilibri/novellebrevidisicilia
SBS Edizioni, ROMA, “Curtigghia di Sicilia e siciliani – Novelle brevi di Sicilia”, aprile 2023:
Di Carlo edizioni, Reggio Emilia, “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, dicembre 2022:
https://dicarloedizioni.it/novelle-brevi-di-sicilia
“CTL editore”, Livorno, “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, aprile 2022:
https://www.ctleditorelivorno.it/product-page/novelle-brevi-di-sicilia
“Casa Cărții de çtiință” ed., Cluj-Napoca, Transilvania, Romania, “Povestiri scurte din Sicilia”, IV edizione, settembre 2021:
“Biblios ed.”, Milano, “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, dicembre 2020:
“Rupe Mutevole ed.”, Bedonia (Parma), “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, novembre 2020:
https://www.rupemutevole.com/shop-online?ecmAdv=true&page=5
“La Macina onlus ed.”, Roma, “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, ottobre 2020:
“StreetLib”, Milano, “Novelle brevi di Sicilia”, III edizione, agosto 2017: