Mostre: “La Pietra di Luna. Il marmo di Luni e l’Impero di Roma” a Palazzo Reale di Genova – Teatro del Falcone

da | 31 Agosto 2024 | Arte, Eventi, Mostre

Sabato 18 maggio a Palazzo Reale di Genova – Teatro del Falcone è stata aperta al pubblico la mostra “La Pietra di Luna. Il marmo di Luni e l’Impero di Roma” a cura di Matteo Cadario, Marcella Mancusi e Antonella Traverso.

Un percorso espositivo che esplora le intricate storie di commercio, cultura e arte che legavano Luni e la Liguria alla capitale dell’Impero e permette un viaggio emozionante attraverso le vicende del marmo di Luni e il suo impatto sull’Impero Romano.

La mostra è organizzata dai Musei Nazionali di Genova – Direzione regionale Musei Liguria, il Museo nazionale e parco archeologico di Luni, in collaborazione con il Museo Nazionale Romano.  

La Pietra di Luna racconta la storia di un materiale – il marmo – che ha avuto un ruolo essenziale all’interno dell’Impero romano, a partire dall’Età augustea e per molti secoli: le tecniche di cava, le rotte della navigazione nel Mediterraneo, gli esiti della diffusione del marmo lunense nell’architettura e nella statuaria.

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Luna: una città di marmo

Nel 177 a.C. duemila coloni vennero inviati da Roma a fondare Luna per proteggere il suo porto dai Galli e dai Liguri indomiti, 40mila dei quali furono deportati nel Sannio. Luna era un porto del ricco sistema romano in un’epoca in cui i traffici per nave costavano trenta volte meno di quelli via terra. E da lì il marmo poteva facilmente raggiungere Ostia, il porto di una Roma che due secoli più tardi farà proprie le cave per rifarsi il look. La mostra racconta come la piccola città sia diventata una delle più splendenti avendo a disposizione le cave delle Alpi Apuane (quelle del marmo di Carrara), poco distanti. Ha inizio così la storia avvincente di una colonia che all’epoca, prima degli interramenti e delle sedimentazioni dei secoli a venire, si affacciava sul mare e sorgeva vicina a un’area lagunare ricca di approdi. La sua forma quadrangolare, formata da cardini e decumani, vedeva il suo centro nella grande piazza del foro, sulla quale si affacciavano le tabernae e gli edifici pubblici, in particolare il tempio capitolino e, più tardi, la basilica civile. Presto Luna diventò una città di marmo. Nel teatro progettato seguendo gli schemi di Vitruvio, le statue colossali si alternavano a quelle in miniatura, mentre il tempio di Luna ospitava alcune delle statue più belle oggi conservate in musei archeologici tra Roma e Carrara. La città contava anche una seconda piazza, più numerose ricche dimore e un anfiteatro.

INFO:

https://cultura.gov.it/evento/la-pietra-di-luna-il-marmo-di-luni-e-limpero-di-roma

010 2710236

palazzorealegenova@cultura.gov.it

https://palazzorealegenova.cultura.gov.it/

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