Oggi si festeggia il nome più comune e più amato
Spesso accostato ad altri, ma non per questo meno bello
Fastidioso è vederlo scritto con quella emme puntato
Ché sottintendere Maria è come escluderla dal ritornello.
Io l’ho ereditato dalla nonna paterna, dall’altra il più bel fiore
Convengo sia troppo lungo, e così Mary per tutti è stato
Avere lo stesso nome della Madonna è un grande onore
Nomi più moderni e strani, dalla classifica non l’hanno scalzato.
A tredici anni, mia figlia, in una mattina di sole in montagna
Compose per me poesie sia come mamma che come donna
Non c’erano ricorrenze speciali né letture in aula magna
Le titolò “Madre” e “Maria” e come mi vedeva lo scrisse a penna.
M A R I A
E’ il tuo viso come fatto di seta,
del color della cera,
che splende in ogni attimo della vita
senza perdere mai quella sua lucentezza
fatta d’oro.
Appare ora quel tuo malizioso sorriso,
quasi una sfida aperta per chi tentasse di spegnerlo.
Cristalli azzurri sono le tue pupille
che contengono un fuoco acceso
che arde in ogni suo momento
e che ti riscalda solo con lo sguardo.
Come le tue labbra,
sempre calde e carnose,
quasi ti volessero baciare
per poter assaporare così
il profumo della vita.
Susan Sigon
Maria Rosa Bernasconi