Ci parli del tuo libro, “Il mio gioco preferito”? Come nasce, qual è l’ispirazione che l’ha generato, quale il messaggio che vuoi che arrivi al lettore, quale le storie che ci racconti senza ovviamente fare spoiler?
“Il mio gioco preferito” nasce dalla volontà di rafforzare ed esplorare il mio carattere, quindi rappresenta la traduzione letteraria di tutto ciò che ero fra il 2016 ed il 2022: è un viaggio interiore.
Esploro diversi stili, registri e temi, tra i quali spiccano il tema della riflessione sulla vita e il tema dell’amore.
Chi sono i destinatari che hai immaginato mentre lo scrivevi?
Ho immaginato di rivolgermi a tutti e nessuno e di scrivere qualcosa che fosse il più possibile universale e in grado di suscitare tutte le emozioni umane.
Una domanda difficile: perché i nostri lettori dovrebbero comprare “Il mio gioco preferito”? Prova a incuriosirli perché vadano in libreria o nei portali online per acquistarlo.
È una silloge con cui si può dolerci e gioire del mondo, adatta in tutti i periodi dell’anno e della vita (anche per l’infanzia, sotto la supervisione di un adulto).
Si può leggere seguendo l’ordine delle pagine oppure spilluzzicando dalle sezioni in base all’umore.
C’è qualcuno che vuoi ringraziare che ti ha aiutato a realizzare le tua ultima opera letteraria? Se sì, chi sono queste persone e perché le ringrazi pubblicamente?
Ringrazio i gruppi di scrittori di cui faccio parte, Affluenti ed Essecìeffe – Scrittura Creativa Firenze.
Grazie al confronto con altri poeti ed autori sono cresciuta molto sia come scrittrice che come persona.
È un’esperienza che consiglio a tutti gli scrittori.
BREVE INTRODUZIONE E SINOSSI DEL LIBRO:
«La raccolta poetica di Federica Bembo è uno di quei rarissimi libri che vive completamente di una luce propria. Si direbbe addirittura che irradia una luce propria, nuova, per certi versi imperscrutabile agli occhi pretenziosi del critico. Leggendolo, non si può fare a meno di pensare al famoso aforisma di Nietzsche: “A favore dei critici – Gli insetti pungono non per cattiveria, ma perché anch’essi vogliono vivere; così pure i critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore”». Marco Incardona
BREVE BIO DELL’AUTORE:
Federica Bembo nasce a Firenze nel 1991.
È una poetessa poliedrica, nella poesia e nella prosa le piace sperimentare.
Fa parte di due gruppi di scrittori attivi a Firenze: Affluenti ed Essecìeffe – Scrittura Creativa Firenze.
Nel 2014 Booksprint Edizioni ha pubblicato la sua silloge poetica “Nuvole e sogno”.
Nel 2015 ha vinto il Premio Nazionale di Poesia Mario Gori.
Successivamente ha partecipato alla seconda antologia del gruppo Affluenti con tre prose poetiche.
Attualmente prende lezioni di canto e promuove il suo ultimo libro, “Il mio gioco preferito”.
Federica Bembo, “Il mio gioco preferito”, Ensemble, 2023:
FEDERICA BEMBO è presente su Instagram con il profilo federica.bembo e su Facebook con la pagina “Aspettando una poesia”.