Sandra Vezzani, autrice di L’azzurro sopra, ci accompagna in un viaggio poetico attraverso immagini evocative e delicate riflessioni sulla vita, la natura e i sentimenti più profondi.
Le sue poesie, pubblicate da Aletti Editore, sono un inno all’azzurro del cielo e del mare, metafora di libertà e speranza. In occasione della sua selezione per Casa Sanremo Writers, Sandra condivide con noi il suo mondo poetico e la sua visione della scrittura.
Nel tuo libro, “L’azzurro sopra”, il tema della natura è molto presente. In che modo la natura diventa uno strumento per esprimere emozioni e riflessioni personali nelle tue poesie?
Nella mia poetica io credo di essermi ispirata alla poesia di Giovanni Pascoli che nella prosa “Il Fanciullino” non considera la poesia razionalità, bensì una perenne condizione di irrazionalità. La natura è stupore, è per me volgere lo sguardo su un fiore, su un prato, sono le stagioni che cambiano, sono i nostri sguardi, il nostro corpo sul mondo.
E’ addormentarsi cullati dalla bufera del vento, il rumore della pioggia sui vetri, è il rumore dell’onda che si infrange a riva.
Per raccordarsi alla natura occorre una sapienza antica e sempre nuova che si costruisce solo leggendo il pensiero e le parole dei grandi poeti classici e contemporanei: Lucrezio, Keats, Leopardi, Pascoli, Szymborska, Luzi che hanno saputo indagare e dare voce al rapporto inevitabile dell’uomo con la natura.
Nella mia poetica la natura non sempre riesce a svolgere un ruolo mediatore e catartico perché spesso alcune liriche mie tengono conto di un altro rapporto , quello poltico-sociale ideale con la società.
In sintesi la natura diventa la cornice quasi mai formale e superficiale che racchiude il quadro di una vita disillusa
La speranza è un tema centrale nelle tue poesie. Cosa rappresenta per te la speranza e come si riflette nella tua scrittura?
Nel mio libro L’AZZURRO è una metafora della mia poesia, una sorta di “divino azzurro”
che al pari di un oggetto magico si frappone e si sovrappone, è presente e si percepisce anche nelle tenebre più fitte. Lo si porta dentro (nell’animo, nel cuore, nella mente) come una capacità nascosta e misteriosa di scendere in profondità dentro abissi impossibili e di ascendere verso cieli dei quali si può solo raccontare come in visioni mistiche e feconde di pioggia dorata. L’azzurro è la speranza
La tua poesia sembra navigare tra il passato e il presente, esplorando ricordi ed esperienze personali. Qual è l’importanza del tempo nella tua poetica?
Io definisco la mia poesia “urbana”, proprio perché è una poesia che osserva ogni giorno con la semplicità, e al contempo l’autenticità del tempo vero, che è fatto di “piccole cose” fondamentali per nutrire le nostre consapevolezze rimanendo in contatto con la realtà.
In questo, credo di aver fatto tesoro di poetesse come Emily Dickinson e Alda Merini che in epoche completamente diverse hanno saputo con le parole dare voce ai sentimenti.
Il loro era un linguaggio breve, essenziale eppur potente.
Anch’io credo che in poesia occorra togliere più che aggiungere.
Less is more!
Essendo stata selezionata per Casa Sanremo Writers, come credi che questa opportunità influenzerà la tua carriera di scrittrice e il modo in cui il pubblico percepirà il tuo lavoro?
Questa nutriente esperienza di essere stata selezionata per il Sanremo Writers è prima di tutto una grande esperienza per me in quanto persona.
Ho sempre pensato che Sanremo sia un grande evento, prima di tutto di “costume”, quindi profondamente radicato nella cultura italiana.
Nel bene e nel male, una sorta di “rito collettivo” a cui nessuno può sottrarsi.
Dunque partecipare, oltretutto con una branchia dell’arte che si chiama narrativa, poesia, è sicuramente una grande opportunità per farmi conoscere come autrice e come poetessa.
Poi io credo che essere parte di una squadra targata SBS EDIZIONI & PROMOZIONE sia un valore aggiunto, perché è il “viaggio” che conta, la capacità di essere parte di un inaspettato progetto di vita.
https://images.app.goo.gl/T8bgTG1qNifzZbWS8
Il libro:
Sandra Vezzani, “L’azzurro sopra”, Aletti ed., 2022