Con la direzione di Francesco Cilluffo riprende la Stagione Concertistica 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana

da | 08 Gennaio 2025 | Eventi, Musica

CON UN CONCERTO DIRETTO DA FRANCESCO CILLUFFO RIPRENDE LA 65° STAGIONE DELL’ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA. Il Trio di Parma solista d’eccezione per il raro “Triplo concerto” di Beethoven, nella seconda parte pagine di Britten tra cui i celebri” Quattro interludi marini”. Politeama Garibaldi, venerdì 10 gennaio, ore 21 – sabato 11 gennaio, ore 17.30.

Trio di Parma

Dopo il sold out e gli applausi per il Concerto di Capodanno, riprende con i consueti appuntamenti del venerdì e sabato la 65a Stagione Concertistica 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.

Appuntamento quindi venerdì 10 (ore 21) e sabato 11 gennaio (ore 17.30) al Politeama Garibaldi con un programma di grande interesse diretto da Francesco Cilluffo, bacchetta torinese che ha studiato nella sua città natale e poi alla Guildhall School of Music and Drama e al King’s College di Londra, perfezionandosi quindi all’Accademia Chigiana di Siena. Già assistente di Michael Tilson Thomas, John Eliot Gardiner, Asher Fisch, John Mauceri e Lothar Zagrosek, è Direttore principale del Wexford Festival Opera (Irlanda).

Per questo suo debutto sul podio dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, Cilluffo dirigerà in apertura di programma il raro Triplo concerto in do maggiore per pianoforte, violino, violoncello e orchestra op. 56 di Ludwig van Beethoven con solisti i componenti del Trio di Parma e cioè Ivan Rabaglia (violino), Enrico Bronzi (violoncello) e Alberto Miodini (pianoforte), formazione cameristica italiana tra le più celebri nelle sale da concerto di tutto il mondo.

La seconda parte è invece dedicata interamente al compositore britannico Benjamin Britten, del quale si ascolteranno Sinfonia da Requiem per orchestra op. 20 e gli splendidi Quattro interludi marini da “Peter Grimes(“Peter Grimes”. Four Sea Interludes) op. 33a.

«Considerato fino a qualche tempo fa un lavoro minore – scrive Riccardo Viagrande nelle note di sala – , il Triplo Concerto di Beethoven fu composto su richiesta del giovane Arciduca Rodolfo d’Austria, suo allievo di pianoforte non tra i più dotati, che si dilettava a suonare in trio con il violinista Carl August Seidler e il violoncellista Anton Kraft. […] il Concerto, che Beethoven chiamava classicamente Sinfonia concertante, si è affermato per il suo carattere gaio che si rifà più ai modelli francesi che a quelli di Haydn e Mozart e nel contempo esprime lo stato d’animo del compositore. In effetti il Triplo Concerto era stato composto tra la seconda metà del 1803, dopo che l’Eroica era stata già completata, e i primi mesi del 1804, poco prima della stesura del Fidelio, in un periodo particolarmente felice per il compositore che stava vivendo un intenso quanto importante idillio con Josephine Brunswick, […]. Per un momento il dramma della sordità e quello della solitudine sembrarono superati in virtù di questo amore espresso in questo Concerto attraverso una straordinaria ricchezza tematica, che emerge nonostante un certo squilibrio nelle parti solistiche la cui scrittura è stata dettata fondamentalmente dalle capacità tecniche degli esecutori a cui era destinata la partitura […] Nel 1940 il governo giapponese, già impegnato nella guerra con la Cina, ma non ancora alleato della Germania nazista, per celebrare il 2600 anni dalla nascita dell’Impero iniziato con l’imperatore Jimmu Tenno nel 660 a.C., invitò compositori stranieri a scrivere lavori per l’occasione. Britten compose allora la Sinfonia da Requiem che, pur non eseguita in Giappone perché rifiutata a causa sia del suo carattere cupo sia dell’utilizzo di titoli latini tratti dalla liturgica cattolica per i tre movimenti, di cui si compone, sarebbe diventata la sua più grande opera per orchestra. […] Eseguita con grande successo, per la prima volta, il 29 marzo 1941 dalla New York Philharmonic sotto la direzione di John Barbirolli, la Sinfonia è divisa in tre movimenti legati fra di loro. […] La prima rappresentazione del Peter Grimes di Benjamin Britten al Sadler’s Wells di Londra il 7 giugno 1945 con la direzione di Reginald Goodall […], segnò l’alba di una nuova era per la storia del teatro musicale inglese, finalmente emancipato dal dominio della produzione operistica europea. Il successo di critica e di pubblico, arriso alla prima londinese, si ripeté alla première americana avvenuta al Berkshire Festival di Tanglewood nel 1946 dove a salire sul podio fu un allora sconosciuto Leonard Bernstein, allievo preferito del direttore russo-americano Sergej Koussevitzky, committente del lavoro con cui aveva voluto onorare la memoria della moglie Natalia. Nello stesso anno della prima americana e precisamente il 3 aprile la National Symphony Orchestra, diretta da Hans Kindler, eseguì i Quattro interludi marini che Britten trasse dall’opera insieme a una Passacaglia in cui è descritto il carattere contrastante di Grimes, ora violento e capriccioso, ora gentile e passionale».

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Ludwig van Beethoven

(Bonn 1770 – Vienna 1827)

Triplo Concerto in do maggiore per pianoforte, violino, violoncello e orchestra op. 56

Allegro

Largo

Rondò alla polacca

Durata: 35’

Benjamin Britten

(Lowenstoft 1913 – Aldeburgh 1976)

Sinfonia da Requiem per orchestra op. 20

Lacrymosa (Andante ben misurato)

Dies irae (Allegro con fuoco)

Requiem aeternam

Durata: 21’

Quattro interludi marini da “Peter Grimes(“Peter Grimes”. Four Sea Interludes) op. 33a

Dawn (Alba)

Sunday Morning (Domenica mattina)

Moonlight (Chiaro di luna)

Storm (Tempesta)

Durata: 15’

Francesco Cilluffo direttore

Direttore Principale del Wexford Festival Opera (Irlanda), Francesco Cilluffo è nato a Torino, dove si è diplomato in direzione d’orchestra e in composizione presso il Conservatorio “G. Verdi”, laureandosi anche in storia della musica al DAMS. A Londra ha conseguito un master alla Guildhall School of Music and Drama e un dottorato (PhD) al King’s College. Si è perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena, assistendo poi Michael Tilson Thomas, John Eliot Gardiner, Asher Fisch, John Mauceri e Lothar Zagrosek. Tra le sue apparizioni più degne di nota: L’Arlesiana di Cilea al Teatro Pergolesi di Jesi (registrata in CD e DVD dalla Dynamic); Il Campiello di Wolf-Ferrari per l’apertura di stagione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e al Teatro Verdi di Trieste; le prime mondiali de Le Braci e di Miseria e Nobiltà di Marco Tutino, rispettivamente al Teatro del Maggio di Firenze, al Festival della Valle d’Itria e al Teatro Carlo Felice di Genova, dove ha diretto anche Il Barbiere di Siviglia; L’Elisir d’amore al Teatro Comunale di Modena e al Teatro Regio di Parma; La Cambiale di matrimonio di Rossini e un Gala verdiano al Teatro Regio di Parma; nuove produzioni di Nabucco e Falstaff all’Opernhaus Kiel; La Traviata all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi; Der König Kandaules di Zemlinsky al Teatro Massimo di Palermo; Roméo et Juliette di Gounod, Rigoletto, L’Elisir d’amore e Madama Butterfly alla New Israeli Opera di Tel Aviv; Tancredi, Trovatore, A Midsummer Night’s Dream di Britten, La voix humaine, Cavalleria rusticana e Aida per OperaLombardia; Tosca alla Tulsa Opera (USA); Isabeau di Mascagni, Le Villi di Puccini e Margot la Rouge di Delius per Opera Holland Park (Londra); Requiem di Verdi, Macbeth, Falstaff e Manon Lescaut di Puccini al Grange Festival con la Bournemouth Symphony Orchestra; Le nozze di Figaro e Ein deutsches Requiem di Brahms alla Volksoper di Vienna; Madama Butterfly al Puccini Festival di Torre del Lago; Gloria di Cilea per l’apertura di stagione 2023 e Nerone di Boito per l’apertura di stagione 2024 del Teatro Lirico di Cagliari; Tosca al Grange Festival con la Bournemouth Symphony Orchestra e Pagliacci all’Opera Holland Park di Londra. Attivo anche in campo sinfonico, ha diretto: il Requiem di Verdi con la Bournemouth Symphony Orchestra; Ein deutsches Requiem di Brahms con l’Orchestra della Volksoper di Vienna; il Requiem di Mozart (ed. Levin), il Requiem di Duruflé e la Sinfonia n. 14 di Shostakovich con l’Orchestra Filarmonica di Torino; Das Lied von der Erde di Mahler al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; il Requiem in do minore di Cherubini con l’Accademia Stefano Tempia di Torino; concerti con orchestre quali: Bremer Philharmoniker, RTÉ Concert Orchestra di Dublino; Orquesta Filarmónica de Santiago in Cile; Jerusalem Symphony Orchestra; LaToscanini di Parma (con la prima italiana di Absolute Jest di John Adams), Orchestra dell’Arena di Verona, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, ORT-Orchestra della Toscana, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Al Wexford Festival Opera ha diretto: Guglielmo Ratcliff di Mascagni, Risurrezione di Alfano, L’Oracolo di Leoni, Mala vita di Giordano, Edmea di Catalani, La Tempesta di Halévy, La Ciociara di Tutino, oltre a diversi gala lirico-sinfonici.

Trio di Parma

Ivan Rabaglia (violino), Enrico Bronzi (violoncello) e Alberto Miodini (pianoforte)

Il Trio di Parma si è costituito nel 1990 nella classe di musica da camera di Pierpaolo Maurizzi al Conservatorio “A. Boito” di Parma. Successivamente il Trio ha approfondito la sua formazione musicale con il leggendario Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2000 è stato scelto per partecipare all’Isaac Stern Chamber Music Workshop presso la Carnegie Hall di New York. Il Trio di Parma ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi grazie alle affermazioni al Concorso Internazionale “Vittorio Gui” di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso Internazionale della ARD di Monaco ed al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Inoltre, nel 1994 l’Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il “Premio Abbiati” quale miglior complesso cameristico. Il Trio di Parma è stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia (Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Unione Musicale di Torino, GOG di Genova, Amici della Musica di Palermo, Accademia Filarmonica Romana, per citarne solo alcuni) e all’estero (Filarmonica di Berlino, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Wigmore Hall di Londra, Konzerthaus di Vienna, Sala Moliere di Lione, Filarmonica di San Pietroburgo, Teatro Colon e Coliseum di Buenos Aires, Los Angeles, Washington, Amburgo, Monaco, Dublino, Varsavia, Rio de Janeiro, San Paolo, Festival di Lockenhaus, Melbourne Festival, Orta Festival). Ha collaborato con importanti musicisti quali Vladimir Delman, Carl Melles, Anton Nanut, Bruno   Giuranna, Simonide Braconi, Alessandro Carbonare, Eduard Brunner e Guglielmo Pellarin; ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI e per numerose emittenti estere (Bayerischer Rundfunk, NDR, WDR, MDR, Radio Bremen, ORT, BBC Londra, ABC-Classic Australia). Ha inoltre inciso le opere integrali di Brahms per l’UNICEF, Beethoven e Ravel per la rivista Amadeus, Shostakovich per Stradivarius (premiato come miglior disco dell’anno 2008 dalla rivista Classic Voice) Pizzetti, Liszt, Schumann e Dvorak per l’etichetta Concerto, Schubert per Decca e Čajkovskij dal vivo alla Wigmore Hall di Londra per l’etichetta Movimento Classical. I componenti del Trio di Parma hanno un impegno didattico costante all’Accademia Santa Cecilia di Roma, al Mozarteum di Salisburgo e al Conservatorio di Parma dove il Trio tiene anche un Master di Alto Perfezionamento in Musica da Camera. Ivan Rabaglia suona un violino Giuseppe Baldantoni costruito ad Ancona nel 1850; Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo costruito a Londra nel 1775.

Biglietteria

I biglietti per i singoli concerti hanno un costo da 18 a 30 euro (intero), da 14 a 24 euro (ridotto -20%), da 9 a 15 euro (ridotto -50%).

La riduzione -20% è valida per abbonati, docenti e convenzioni.

La riduzione -50% è valida per studenti under16 e disabili con accompagnatore.

Botteghino Politeama Garibaldi

Piazza Ruggiero Settimo – Palermo

Tel. 091 6072532/533

biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it

Convenzioni e-mail: info@orchestrasinfonicasiciliana.it

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