Il progetto di residenze mensili “Sonata for 7 cities” ideato dal pianista Premio Abbiati parte da Vienna il 10 febbraio 2025, poi Città del Capo, Hong Kong, Portland (Oregon) e Milano nel 2027
Rivoluziona gli schemi del mercato concertistico il pianista ventinovenne Filippo Gorini, che decide di portare la musica a tutti in sette città del mondo con sette residenze artistiche di un mese ciascuna e commissionando brani a sette compositori contemporanei. “Sonata for 7 cities” è il progetto visionario premiato nel 2023 dal “Franco Buitoni Award” che prevede iniziative filantropiche e divulgative attraverso la musica classica e contemporanea. «Voglio mettere in discussione il ruolo di un pianista oggi. Il nostro pubblico, i luoghi dove si fa musica, il repertorio… La musica, dai classici ai compositori dei nostri giorni, è un bene che deve essere offerto a tutti. Stando più a lungo in una città questo diventa possibile» dice il pianista brianzolo.
Gorini parte il 10 febbraio 2025 con Vienna – città che è stata casa di Mozart, Beethoven, Haydn, Schubert, Brahms – dove sono in programma circa venti appuntamenti nell’arco del mese. L’ospedale psichiatrico “Mauer”, la mensa Franziskaner Suppenküche, una casa di riposo, diverse scuole superiori, la scuola di musica caritatevole “OpenPiano for Refugees”, la Steinway Hall e l’Istituto di Cultura italiano sono alcuni dei luoghi unici per le masterclass e i concerti tenuti dal pianista “Premio Abbiati”, che si diramano intorno ai due appuntamenti principali presso la prestigiosa Wiener Konzerthaus, sede centrale della residenza.
«Tengo a sottolineare che i concerti nelle scuole, negli ospedali e nei luoghi più decentrati sono veri e propri recital, con lo stesso programma che porto nella grande stagione concertistica. Non credo che una sonata di Beethoven o un brano contemporaneo siano più adatti per un pubblico e meno per un altro. Penso piuttosto che si debba cambiare il modo in cui questo repertorio viene offerto» continua Gorini, che il 26 febbraio presenta al pubblico austriaco la Sonata “Reliquie” D. 840 di Franz Schubert, la Sonata op. 111 di Ludwig van Beethoven e la prima assoluta di una Sonata per pianoforte scritta appositamente per l’occasione dal compositore italiano Stefano Gervasoni. Al Konzerthaus il 9 marzo Gorini porterà anche il Secondo concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven con la Wiener Kammerorchester.
«L’ispirazione viene dal contenuto di questa musica: musica che abbraccia l’essere umano nella sua interezza, e ci commuove descrivendone il dolore, la gioia, la speranza… Per questo per me è forte il desiderio di farla incontrare a un pubblico sempre più vasto. Negli ultimi anni ho già fatto esperienze di questo tipo, e mi hanno commosso profondamente» conclude Gorini, che farà arrivare “Sonata for 7 cities” anche a Città del Capo nel settembre 2025, Hong Kong nel novembre 2025, Portland (Oregon) nel 2026 e Milano nel 2027 – per il momento – coinvolgendo i compositori Beat Furrer, Michelle Agnes Magalhaes, Oscar Jockel, Yukiko Watanabe e Federico Gardella.
I concerti al Wiener Konzerthaus e diversi momenti della residenza verranno filmati dal regista italiano Ruggero Romano, che creerà un documentario in 7 parti prodotto da Movies Move Us, seguendo ogni fase del progetto.
17.01.2025
Info: www.sonatafor7cities.com