Martedì 8 aprile 2025 si è tenuto il quinto incontro del XIX ciclo di conferenze “Arte al Femminile”, presso “Villa Zito” a Palermo. Ospite dell’appuntamento Mariella Pasinati, che ha presentato il suo nuovo libro “In 21 parole. Artiste che ridisegnano il mondo” (Torri del Vento edizioni), insieme a Ida La Porta e la professoressa Maria Antonietta Spadaro.
Proprio Antonietta Spadaro è l’anima di questa rassegna, che ha ideato e curato ormai diciannove anni fa con l’obiettivo di dare voce alle donne artiste dimenticate dalla storia. Arte al Femminile è promossa dall’associazione ANISA/Palermo e dalla “Settimana delle Culture, con il sostegno della “Fondazione Sicilia”.
L’associazione “ANISA” (Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte), nata nel 1951, promuove l’educazione artistica in tutte le scuole. Uno degli scopi di “ANISA” è sostenere la tutela del patrimonio artistico e ambientale, rafforzando nei cittadini il legame con la propria cultura.
Antonietta Spadaro, curatrice della rassegna e membro del Direttivo “ANISA” durante una intervista, ha parlato in modo diretto del valore dell’arte nelle scuole e dell’urgenza di ripensare il suo ruolo nella formazione:
“Fin dal 1951, la storia dell’arte ha occupato un posto marginale nei programmi scolastici, confinata a un esiguo numero di ore. Eppure l’arte non è materia accessoria: essa è espressione profonda della cultura di una civiltà, specchio del suo pensiero, della sua sensibilità, della sua storia. Un tempo completamente trascurata, oggi esiste una classe di concorso a lei dedicata, ma permane una visione riduttiva che la relega a ruolo secondario. I giovani devono poter conoscere e riconoscere l’arte del proprio territorio, non solo quella celebrata nelle grandi capitali culturali come Firenze o Venezia. La Sicilia possiede un patrimonio vastissimo, che va ben oltre il semplice ‘quadretto’. È un vero crimine pedagogico indurre gli studenti a credere che nella loro terra non vi sia arte, così come è fuorviante per un ragazzo toscano pensare che l’arte esista soltanto entro i confini della propria regione. Comprendere dove si vive è il primo passo verso il rispetto, la cura, l’amore per il proprio patrimonio.“
Durante l’incontro, Mariella Pasinati ha illustrato il progetto del suo libro: un percorso in 21 parole – una per ogni lettera dell’alfabeto – per raccontare il lavoro e la visione di artiste contemporanee e internazionali, raccogliendo temi (bellezza, violenza, nomadismo, interiorità), elementi e materiali del linguaggio visivo (colore, segno, acciaio,filo, legno), concetti (genealogia, trans-culturalismo, radicamento e provocazione).
L’ingresso agli incontri di “Arte al Femminile” è sempre libero, fino a esaurimento posti.

