Al borgo di Bisacquino la rappresentazione sacra “O Santa Cruci” sabato 12 aprile ore 21:00

da | 06 Aprile 2025 | Attualità, Eventi, Turismo

La santa Pasqua in Sicilia nel meraviglioso borgo di Bisacquino, si tinge ancora più di tradizione con la rappresentazione sacra “O Santa Cruci”. Appuntamento sabato 12 aprile, alle 21.00, presso il Calvario di Bisacquino, in via Calvario 16.

La tradizione della Santa Pasqua, in Sicilia, è particolarmente sentita da grandi e piccini. Sono tanti le manifestazioni religiose, ricche di tradizione, che lasciano sì che venga esplorato, nel suo aspetto più profondo, intimo e religioso, il territorio siciliano.

Ne è esempio “O Santa Cruci”, la rappresentazione sacra che si terrà sabato 12 aprile, alle 21.00, presso il Calvario di Bisacquino, in via Calvario 16.

La rappresentazione è la trasposizione teatrale delle “lamentanze” Bisacquinesi, nenie risalenti al ‘700 in dialetto bisacquinese, uniche nel loro genere, che vengono cantate durante i riti del Venerdì Santo da un gruppo di cantori generalmente uomini.

La rappresentazione racconta la Passione di Cristo a partire dalla notte nell’orto degli ulivi fino alla crocifissione e ha la regia di Maria Angela Sagona.

L’interpretazione è affidata ad attori locali, tutti talentuosi, che hanno svolto un percorso di formazione volto alla performance finale.

Anche costumi e scenografie sono ad opera di artisti locali, in quanto si è preferito puntare sulle risorse del territorio allo scopo di favorirne un coinvolgimento e una valorizzazione così da favorire una piccola economia locale.

“Abbiamo deciso di riprendere questa rappresentazione sacra, che è stata messa in scena in maniera itinerante negli anni ’90, con una nuova formula statica, trasformando il Calvario in un suggestivo palcoscenico a cielo aperto, allo scopo di riprendere le tradizioni bisacquinesi e il patrimonio immateriale delle lamentanze in modo da trasmetterlo anche alle nuove generazioni – spiega Maria Angela Sagona, organizzatrice e regista di “O Santa Cruci -. Abbiamo voluto coinvolgere esclusivamente maestranze e attori del territorio per promuovere i talenti locali e creare una microeconomia turistica e culturale nel territorio, creando una rete tra i paesi limitrofi, così da dare al nostro piccolo borgo una visibilità e un primo tentativo di crescita e di rinascita. Tutto questo è stato possibile grazie al fatto che io e la mia associazione, CineCulTurArt, abbiamo vinto un importante bando assieme al Comune di Bisacquino”.

Infatti, “O Santa Cruci” è finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero della Cultura e dal Comune di Bisacquino nell’ambito del progetto “Bisacquino Borgo del Cinema e delle arti” del programma PNRR “Investimento 2.1 – Attrattività dei Borghi storici” – Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici.

Al borgo di Bisacquino la rappresentazione sacra “O Santa Cruci”

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