Anniversario del Papa dell’elezione al soglio pontificio
Riviviamo insieme quel 13 marzo di 12 anni fa in San Pietro
Una folla che aspettava
Incurante della pioggia
Un gabbiano che volava
Sul comignolo si poggia.
Già pareva questo il segno
Quel sostare sul camino
Un bellissimo disegno
L’aleggiare del divino.
Poi d’un tratto la bianca fumata
Che fa esplodere tutta la piazza
Quell’attesa è alfin terminata
Urla e gioia, la folla che impazza.
Le campane che suonano a festa
Tutti attendono quella visione
Scoppia il cuore insieme alla testa
Per i fedeli la benedizione.
Habemus Papam
Un po’ serio si affaccia al balcone
Tutto quanto il pianeta lo vede
Argentino, Jorge Mario, il suo nome.
“Alla fine del mondo m’han preso”
Le sue prime parole son state
Il sorriso era lieve e disteso
L’umiltà è quella vera del frate.
Con il popolo ha pregato
Padre Nostro, Ave Maria
Subito ci ha conquistato
Già indicandoci la via.
Primo Papa Francesco prescelto
Con Dio Padre, Figlio e Spirito Santo
Han guidato un conclave ben svelto
La letizia, la gioia ed il canto.
Un evento mai vissuto
Ch’è già entrato nella storia
In San Pietro è accaduto
Resterà nella memoria.
Perché mai un Papa in vita
Vede il proprio successore
Par la cosa un po’ inaudita
Lui che un dì era il pastore.
Grande vescovo di Roma
Colma il vuoto spirituale
Il cammino sia l’assioma
Che il tuo soffio sia vitale.
Maria Rosa Bernasconi
(versi del 13.03.2013)
