Fermati i componenti di un intero nucleo familiare protagonisti di un’aggressione ai controllori

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La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà, al momento soltanto per il reato di interruzione di pubblico servizio, due donne ed un minore, rispettivamente, fra loro nonna, madre e figlio 17enne.
Per i componenti di un nucleo familiare della ‘Marinella’, non pagare il biglietto del servizio di trasporto pubblico è, evidentemente, un’abitudine talmente radicata da essere tramandata di generazione in generazione.
I fatti ci portano a questa mattina, quando sulla linea n. 628, nonna, mamma e figlio, hanno ‘sfidato la sorte’ decidendo di fruire della ‘corsa’ senza avere acquistato il titolo di viaggio; puntualmente, l’illusione di farla franca è svanita all’atto della salita sul mezzo di due verificatori che non hanno impiegato molto a scoprire la ‘clandestinità’ dei tre e sanzionarla con la multa prevista.
La vicenda sembrava essersi conclusa senza alcuna polemica, fino all’ingresso sul mezzo, a distanza di due fermate, di altro passeggero, anch’egli sprovvisto di biglietto.
A differenza del caso precedente, quest’ultimo passeggero, ha tempestivamente rappresentato ai controllori la sua irregolarità, chiedendo contestualmente l’emissione di un biglietto, direttamente, sulla vettura.
E’ bastato che il personale accondiscendesse alla richiesta perché la circostanza fosse vissuta come un torto dall’intero nucleo precedentemente sanzionato.
Sono così volate parole grosse sull’autobus, all’indirizzo dei controllori, continuate con spintoni e sfociate in una vera e propria aggressione portata dal minore ad uno di loro, sotto gli occhi delle congiunte.
Per far fronte al parapiglia creatosi sul mezzo, il conducente ha ritenuto di arrestare la corsa in via San Lorenzo proprio dinanzi i locali dell’Ufficio Immigrazione della Questura. Diversi poliziotti sono intervenuti, raccogliendo la richiesta d’aiuto dell’autista. Al contempo è sopraggiunta anche una volante del Commissariato di P.S. ‘San Lorenzo’ che ha bloccato i tre congiunti e li ha condotti presso gli uffici di polizia per gli accertamenti del caso.
Gli agenti hanno fatto intervenire personale medico del ‘118’ che ha trasportato il controllore presso un nosocomio cittadino per accertamenti.