Rintracciato e arrestato un latitante rumeno

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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO RINTRACCIA ED ARRESTA UN MALVIVENTE RUMENO, LATITANTE DAL 2011, COINVOLTO IN UN CONSIDEREVOLE GIRO DI PROSTITUZIONE SFOCIATO, ANCHE, IN EPISODI DI INAUDITA VIOLENZA.

I poliziotti della Squadra Mobile a seguito di articolate attività investigative finalizzate al contrasto della criminalità straniera, hanno rintracciato nella serata di ieri, all’interno di un locale ubicato nei pressi della Stazione Centrale, il latitante BUICIUC George Bogdan, nato in Romania il 23.04.1985.
Il cittadino rumeno era, infatti, destinatario, unitamente ad altre 17 persone, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo l’ 1.4.11, a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile palermitana a carico di un sodalizio criminale composto da soggetti rumeni e italiani, tra cui una donna, finalizzato al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione di numerose donne rumene.
Queste, giunte dal loro paese dietro la falsa promessa di essere impiegate come badanti, venivano poi costrette a prostituirsi nella zona del Foro Italico.
In particolare, ognuna di loro veniva accompagnata nel luogo ove avrebbe dovuto esercitare la prostituzione fino a tarda notte, sotto la supervisione del protettore, finalizzata a dirimere eventuali problematiche con i clienti ma, soprattutto, a contabilizzare il numero degli avventori; ogni appartenente al sodalizio aveva in “affidamento” un gruppo di donne, dalle quali ogni notte incassava i proventi dell’attività.
La donna arrestata, nel corso del blitz del 2011, CHISCA Mariana nata in Romania il 11.04.1976, veniva accusata di induzione alla prostituzione, in quanto aveva elargito “consigli” alle ragazze su come esercitare l’attività.
Il BUICIC viene, invece, accusato di aver preso parte ad una spedizione punitiva nei confronti di un italiano che aveva aiutato una giovane prostituta ad “uscire dal giro”, manifestando l’intenzione di seguire la donna, trasferendosi con lei in Romania.
La vendetta si sarebbe concretizzata la sera del 4 aprile 2010: il BUICIC unitamente a un altro soggetto, non identificato, su mandato di IONEL Gligor nato in Romania il 07.01.1969, detto “Aurelio”, tratto in arresto nel 2011 in esecuzione dello stesso provvedimento giudiziario, si sarebbe introdotto nell’abitazione dell’uomo italiano, forzando la porta di ingresso ed asportando svariati beni.
L’Aurelio viene, a sua volta, accusato nell’ordinanza di custodia cautelare di favorire e sfruttare la prostituzione in danno di più donne, dando loro disposizioni su dove, come e quando prostituirsi, accompagnandole sui luoghi scelti per l’esercizio del meretricio, presenziando sui luoghi medesimi al fine di esercitare un controllo sulle stesse e pretendendo una percentuale sulle somme guadagnate, minacciandole e punendole in caso di trasgressioni agli ordini impartiti.