Arrestati tre tifosi in occasione dell’incontro di calcio Palermo-Verona

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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA TRE TIFOSI FACINOROSI, PROTAGONISTI DI INTEMPERANZE SUGLI SPALTI, IN OCCASIONE DELL’INCONTRO DI CALCIO PALERMO-VERONA

In occasione dell’incontro di calcio Palermo-Verona, i servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti dal Questore di Palermo, dr. Guido Longo, hanno assicurato un sereno svolgimento dell’evento, nonstante l’occasione avesse richiamato allo stadio “Renzo Barbera” una notevole quantità di tifosi da “tutto esaurito”.
I tifosi presenti allo stadio si sono fatti notare per aver sostenuto ed incitato la propria squadra con una “calda partecipazione”, pur nei limiti di assoluta civiltà.
Pochi gli episodi di intemperanza registrati dalla Polizia di Stato sugli spalti. In due circostanze soltanto, è stato necessario intervenire per sanzionare tre tifosi palermitani ed in entrambi i casi, fondamentale è stato “l’occhio” vigile delle telecamere di sorveglianza dell’impianto sportivo, costantemente monitorato dai poliziotti in servizio allo stadio.
Nel primo caso, nell’anello inferiore della “curva Nord”, due tifosi, GIANNILIVIGNI Antonino, 20enne e CHIANELLO Massimo, 41enne sono stati notati accendere due fiaccole, proprio nei pressi dell’uscita del settore.
Tale comportamento, avvenuto in spregio alle più elementari norme di sicurezza, ha creato grave nocumento per l’incolumità dei numerosissimi tifosi che affollavano il settore; personale della Digos della Questura ha, tempestivamente, raggiunto i due tifosi e li ha tratti in arresto per violazione della specifica normativa sulla sicurezza delle manifestazioni sportive.
Analogo l’episodio verificatosi nell’anello inferiore della “curva sud” dove Zangara Antonino, palermitano 32enne, con altrettanta sfrontatezza, ha acceso una fiaccola e l’ha lanciata sui sediolini di plastica dove erano presenti altri spettatori. La scena è stata osservata dai poliziotti della Digos, anche stavolta, attraverso le telecamere. Il volto di Zangara è stato ben fissato in mente dagli agenti, nonostante il facinoroso abbia sostituito la maglietta, durante il prosieguo dell’evento, probabilmente per eludere i controlli di polizia, rendendosi più diffilmente identificabile.
Gli agenti, così come consentito dalla normativa vigente in materia di “flagranza differita”, ritenendo opportuno per la sicurezza pubblica non intervenire nell’immediato, hanno differito l’arresto di Zangara alla mattinata di ieri.
L’arresto dei tre è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.