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A Siculiana, in Sicilia, vietata vendita di alcolici ai migranti per evitare risse

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Ordinanza del sindaco che permette la vendita di alcolici solo a coloro che sono muniti di documento di riconoscimento.

Il paesino di Siculiana, in provincia di Agrigento, conta appena appena 4.700 anime. Al suo interno si trova un centro di accoglienza per migranti, l’ex Hotel Villa sikania, che ospita circa 350 persone. A marzo di quest’anno, reiterandolo poi alcuni giorni fa, il sindaco del paese Leonardo Lauricella, disperato per il comportamento di alcuni migranti ha emesso una ordinanza che vieta a bar e supermercati di vendere alcolici a chi è sprovvisto di documento di identità. Praticamente tutti gli ospiti del centro di accoglienza.  Alla base di questo provvedimento le numerose risse e i numerosi disordini pubblici che alcuni migranti ubriachi causano all’interno di quella che era una cittadina relativamente tranquilla. “Assistiamo spesso a scene di gruppi di migranti completamente ubriachi – dice Lauricella ai giornali – che litigano nella villa comunale o che, nelle ore notturne, si divertono a suonare i campanelli delle abitazioni. La villa non è più frequentata dai siculianesi e la sera c’è chi ha paura anche ad uscire. Per questo motivo ho deciso di vietare la vendita di alcol ai migranti, a meno che non siano muniti di un documento di riconoscimento” Leggi l’ordinanza del comune

E non si può certo accusare questo sindaco ed i suoi compaesani di essere leghisti o razzisti, quanto piuttosto disperati per una situazione che si porta avanti da parecchio tempo e che vede i cittadini abbandonati a se stessi e dimenticati dalle istituzioni. Esattamente un paio di anni fa il precedente sindaco, Mariella Buno, scrisse ad Alfano dicendo che la gente a Siculiana non usciva più di casa e i bambini non frequentavano più i parchi giochi per la ingestibilità della situazione di migranti. Ma in questi due anni nessuna risposta concreta sembra essere arrivata per il piccolo centro dell’agrigentino!