A Palermo assemblea civica, per l’Utl/Ugl cittadina la città va ricostruita nell’anima

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“Palermo città invivibile e la giunta Orlando la candida a capitale europea dimenticando che la città di Palermo è europea per la sua storia e per la straordinarietà del suo patrimonio culturale e monumentale. Palermo non è europea perché lo dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, anzi, sotto la sua gestione la città sta cambiando in peggio, imbruttendosi”.

Così Giuseppe Messina, Responsabile dell’Unione territoriale del lavoro dell’Ugl di Palermo, intervenendo all’assemblea cittadina in delegazione con il Vice segretario provinciale della Federazione Igiene Ambientale, Alessandro Franchina, iniziativa promossa da associazioni e movimenti civici e svoltasi questa mattina a Palazzo delle Aquile nella Sala intitolata a Mauro Rostagno.

“Palermo è una cartolina ed il solo nome, per la storia unica che ha rappresentato al mondo intero, è simbolo di attrazione per i flussi turistici – aggiunge il sindacalista – che vanno incentivati presentando una città efficiente nei trasporti, dinamica nei servizi e pulita. Tutti fattori – precisa –  che costituiscono criticità insuperabili, amplificate da una gestione amministrativa che lascia spazio ad un fiume di critiche”.

“La mobilità cittadina ed il sistema viario integrato, che dovevano essere il fiore all’occhiello della giunta Orlando, si sta rivelando sempre più un fallimento – sostiene Messina – strade distrutte per far posto alle rotaie del tram che da solo non risponde alla domanda di collegamento dalle periferie al centro storico. Un vero e proprio muro simbolicamente eretto dalla giunta Orlando che divide il cuore della città con i quartieri popolosi della periferia palermitana. La Zona a Traffico Limitato (ZTL), oggetto di furenti polemiche – prosegue il reggente dell’Utl-Ugl di Palermo – non  può costituire lo strumento di miglioramento della qualità della vita dei residenti nella cintura urbana del centro storico ma, semmai, assomiglia di più ad una maniera per fare cassa alle spalle dei cittadini, dei residenti, dei commercianti, dei non residenti che lavorano a Palermo e dei turisti, tutti costretti a pagare un ulteriore balzello per assistere al penoso teatrino del centro storico sporco e con cumuli di rifiuti”.

“E poi, in una città vocata al turismo per definizione che fine hanno fatto le risorse rastrellate con il balzello del permesso di soggiorno che dovevano servire ad ampliare i servizi per i turisti? Senza parlare poi della gestione del sistema di accoglienza e integrazione degli immigrati. Una città che non ha un’idea chiara di sviluppo urbano ed economico-sociale, una città amministrata nel silenzio e senza confronto con i cittadini che soffrono una precarietà che non è soltanto lavorativa ma anche e soprattutto civica”.

“Palermo ed i palermitani hanno bisogno di riscoprire il significato del senso civico ed il ruolo di protagonisti del proprio futuro, la politica ha il dovere di tracciare un percorso virtuoso per il rilancio produttivo ed occupazionale ed il sindacato ha il compito di pungolo verso chi amministra la città e di sostegno ai lavoratori, ai pensionati ed ai cittadini per sostenere ogni utile iniziativa a difesa dei diritti sacrosanti, sanciti dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti”.

“Il nostro sindacato dice basta alla gestione emergenziale dei precari, donne e uomini che da decenni operano presso le istituzioni cittadine e regionali svolgendo un lavoro essenziale ed indispensabile  – dice Messina – e che hanno diritto ad una condizione umana certa ed una stabilità lavorativa. E soprattutto diciamo basta al silenzio intorno ad un modo di fare politica e di gestire il territorio che non ci appartiene – sottolinea – la città merita di più e merita la verità ed è per questo che contrasteremo ogni forma di azione finalizzata a mantenere la cappa di silenzio istituzionale intorno alla gestione della cosa pubblica a Palermo, rotta solamente da slogan perditempo e dichiarazioni a mezzo stampa che mirano ad inculcare tra i cittadini il messaggio soporifero che tutto va a gonfie vele. Così non è, ed i cittadini, che sono intervenuti questa mattina all’assemblea civica, lo hanno testimoniato”.