Donne sull’orlo di una crisi di nervi. O quasi. Sono quelle che d’estate, in prossimità della «prova costume», si ritrovano con cosce, glutei e fianchi invasi da accumuli di grasso dall’aspetto irregolare, ricoperti dalla caratteristica pelle «a buccia d’arancia». A causare questa che da molte donne viene vissuta come una vera e propria debolezza fisica, è la cellulite di cui pare soffrano addirittura otto donne su dieci. Molti la definiscono un semplice «inestetismo», ma in realtà, la cellulite è, a tutti gli effetti, una vera e propria malattia. Si tratta, infatti, di un disturbo del microcircolo (vale a dire del complesso dei piccoli vasi che uniscono le arterie alle vene) che si trova sotto la pelle (pannicolo) e che provoca un «accumulo patologico di tessuto adiposo e acqua nel tessuto sottocutaneo, e ^la seguente deformazione esterna».
A provocare la cellulite è un insieme di fattori ereditari, ormonali, razziali (contro i quali nulla si può) cui vanno ad aggiungersi le cattive abitudini alimentari, la vita sedentaria e lo stress. In particolare la scarsa attività fisica e un’alimentazione poco curata, sempre più spesso ricca di cibi già pronti (in genere più grassi, salati e ipercalorici di quelli cucinati in casa) sono i principali imputati per l’insorgere della malattia. Ma quali sono i cibi da evitare se si soffre di cellulite? Soprattutto quelli molto salati, in quanto favoriscono la ritenzione di liquidi. Poco sale, dunque, e meglio evitare salatini, cibi in scatola, salumi, formaggi grassi e fermentati (gorgonzola, emmenthal, groviera, pecorino, provolone), e poi tutti i fritti, le bevande gassate e dolcificate, tutti gli alcolici. Chi non riuscisse proprio a ridurre la quantità di sale, può sostituirlo in parte con le erbe aromatiche. Ovviamente proibiti anche i dolci (cioccolato, pasticcini, merendine…) e lo zucchero in genere. Si può fare un’eccezione per i gelati, purché siano a base di frutta, sostituibili anche con i sorbetti. Attenzione poi ai troppi caffè e thè forti, che danneggiano la microcircolazione; per non parlare poi del fumo di sigarette, principale nemico di chi è affetto da cellulite.
L’ALIMENTAZIONE GIUSTA La più importante regola alimentare cui attenersi per combattere la cellulite è bere molta acqua: se ne consigliano almeno un litro e mezzo o due al giorno, preferibilmente lontano dai pasti. Via libera, poi, ai cereali integrali (pasta, pane, riso) e ai legumi (ceci, lenticchie, fagioli, piselli) e a grandi quantità di verdura e frutta fresca. In quest’ultimo caso, ottimi sono i frutti di bosco (per esempio, i mirtilli) noti per la loro azione antiossidante. Prediligere, inoltre, pesce e carni bianche alle carni rosse e grasse, da cuocere preferibilmente al forno, al vapore o alla griglia. Sono permessi pure yogurt e latte scremati. La dieta che favorisce la circolazione deve infine prevedere pochi grassi e preferibilmente di origine vegetale: l’olio di oliva extra-vergine ne è il classico esempio. Al bando, invece, salse, maionese, burro.
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