Gianni Berengo Gardin

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Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, ha iniziato a occuparsi di fotografia nel 1954. Dopo aver vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, nel 1965 si stabilisce a Milano dove inizia la carriera professionale: fotografia di reportage, d’indagine sociale, documentazione di architettura, descrizione ambientale. Ha collaborato con le principali testate italiane ed estere, ma si è dedicato soprattutto alla realizzazione di libri, con oltre 250 volumi fotografici all’attivo. Le sue prime foto sono state pubblicate nel 1954 sul settimanale Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio. A seguire ha collaborato con  il Touring Club Italiano e per l’Istituto Geografico De Agostini di Novara. Ha realizzato reportage e monografie sul mondo del lavoro dentro importanti aziende italiane (Olivetti, Alfa Romeo, Fiat, IBM, Italsider, ecc.). Un’altra importante e “impegnata” ricerca fotografica è stata svolta all’interno dei manicomi italiani in collaborazione con Franco Basaglia nel 1969.

Al 1979 risale la collaborazione con Renzo Piano per cui ha documentato le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Mentre nel 1989 appare il volume antologico sul cammino evolutivo delle donne nella nostra società (Donne. Fotografie di quarant’anni). Prestissimo sono cominciati i riconoscimenti per il suo lavoro come il Premio Scanno nel 1981 con il libro India dei villaggi, il Prix Brassaï nel 1990 e nel 1995 il Leica Oskard Barnack Award con il volume La Disperata Allegria, vivere da Zingari a Firenze per citarne solo alcuni. Nel 2008 è la volta del prestigioso Lucie Award, New York, vinto in precedenza da Henri Cartier-Bresson. Nel 2014 vince il Premio Kapuściński per il reportage. Ha tenuto oltre 300 mostre personali in Italia e all’estero. Le sue immagini fanno parte delle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali più prestigiose al mondo. È presente tra gli 80 fotografi scelti nel 2003 da HCB per la mostra “Les choix d’Henri Cartier-Bresson”.  

Nel 2014 e nel 2015, con il Fondo Ambientale Italiano, ha esposto a Milano e a Venezia le sue immagini sulle grandi navi a Venezia.