E’ stata frutto di un’efficace sinergia tra Polizia di Stato e Guardia di Finanza, l’attività che ha portato all’arresto di un malvivente che, a Bolognetta, su un appezzamento di terreno a lui riconducibile aveva avviato una estesa coltivazione di marijuana.
L’arrestato è il 48enne Amico Matteo, residente a Bolognetta.
La scoperta della piccola piantagione è stata fatta dai poliziotti della Squadra Mobile palermitana e dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo.
Poliziotti e militari, nel contesto di alcuni controlli e perquisizioni in provincia, si erano spinti fino a Bolognetta ed in particolare fino ad una zona abbastanza isolata in contrada Casachella.
L’attenzione del personale delle Forze dell’Ordine è stata attirata da una villetta, circondata da un ampio appezzamento di terreno; quest’ultima zona caratterizzata da un’ampia e fitta vegetazione, è stata attentamente ispezionata dagli operatori, alla luce del fatto che l’accesso al terreno fosse stato limitato da un cancello artigianalmente ottenuto, assemblando due reti di materasso.
All’interno di quel recinto, a conclusione di un lungo sentiero che si inerpicava fino alla zona “a monte” della villa, sarebbe stata individuata la piantagione, composta da 14 piante allocata esattamente a ridosso del muro di cinta della villetta abitata da AMICO Matteo.
La piantagione era composta da 14 piante di diverse altezze, comprese tra gli 80 cm ed 1,20 mt, tutte piantate in linea, irrigate e perfettamente curate dalle ben visibili infiorescenze. Sono stati, inoltre, rinvenuti sul sentiero dei contenitori in plastica all’interno dei quali vi erano i concimi chimici utilizzati per aumentare e velocizzare la crescita delle piante. Il sentiero era delimitato a sinistra dalla recinzione dell’abitazione e a destra da vegetazione incolta, fitta ed impenetrabile, circostanza che evidenziava come la piantagione fosse raggiungibile esclusivamente dall’abitazione di AMICO Matteo e, quindi, fosse a lui riconducibile.
Amico Matteo è stato tratto in arresto ed il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.