Sanità. Ugl, ancora disagi nell’area di Emergenza di Mazara del Vallo

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“In attesa  che venga completato il nuovo Ospedale di Mazara del Vallo, i disagi presso l’Area di Emergenza di Mazara del Vallo continuano  ininterrottamente, infatti  alcuni servizi essenziali per il buon andamento dell’area di emergenza sembrano funzionino a singhiozzo, poiché  il  laboratorio di analisi è attivo una sera  si e una sera no, il servizio di radiologia compresa la Tac è attivo una sera si  e una no, le ambulanze in dotazione, ormai vetuste, sono in officina da molti giorni e non si intravede la possibilità che vengano ripristinate a breve. Lo stesso problema dell’alternanza si registra anche  all’Ospedale di  Castelvetrano dove la situazione è ancora più grave in alcuni reparti come Rianimazione Chirurgia  e Ostetricia”.

A dichiararlo Franco Fasola, Reggente dell’Utl-Ugl di Trapani e Vincenzo Asaro, Responsabile del Recapito di Mazara del Vallo del sindacato.

“Una situazione veramente  catastrofica  per la sanità di  Mazara e  di Castelvetrano – aggiungono i due sindacalisti – in quanto per  fare degli esami si deve girovagare tra Mazara e Castelvetrano con notevoli ritardi nelle diagnosi e dispendio  economico inutile, nonchè impiego dell’unica ambulanza che cosi non è sempre disponibile per i trasferimenti urgenti ed inoltre l’unica ambulanza non è dotata di apparecchiature come respiratore  automatico, monitor , defibrillatore, satrimetria, aspiratore, etc. Bisogna essere fortunati ad ammalarsi nella serata giusta ed azzeccare la giornata  dove tutti i servizi sono efficienti”.

“Questa situazione ormai perdura da mesi e i livelli essenziali di assistenza  sanitaria ormai non esistono più per i Mazaresi – sostengono Fasola e Asaro – e nel frattempo la strumentalizzazione  politica arriva a fare raccogliere le firme per la Radioterapia a Mazara quando sul territorio di oltre 55 mila abitanti ancora  non vi sono i  più elementari presidi  sanitari di base e di assistenza nell’Ospedale”.

“Ancora una volta Mazara del Vallo è abbandonata a se stessa sotto gli occhi dei politici abbagliati dalla nuova struttura ospedaliera che stenta ad essere completata – concludono – l’alternanza e la discontinuità di servizi essenziali come laboratorio analisi, tac radiodiagnostica, mancanza di ambulanze pronte per i trasferimenti, espone i medici ed il personale infermieristico a ritardare le diagnosi  le cure ed i trasferimenti urgenti con grave possibile danno ai pazienti e malasanità.