Cefalù, turisti in vacanza presso una struttura alberghiera fuggono lasciando un contro da pagare di oltre 2.300 euro, ma la polizia li rintraccia

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Soggiornano per quasi una settimana presso uno dei più rinomati alberghi cefaludesi, l’Hotel Baia del Capitano in c.da Mazzaforno, lasciando un conto insoluto di più di 2.300 euro comprensivo di pranzi, cene, aperitivi ed extra consumati al bar.
E’ accaduto sul finire del mese di agosto ma se ne ha notizia solo adesso, dopo che la Polizia di Stato, segnatamente gli agenti del Commissariato di Polizia di Cefalù guidati da Manfredi Borsellino, hanno concluso le indagini che avevano tratto origine dall’esposto querela presentato dal legale rappresentante della Società che gestisce la grande struttura alberghiera cefaludese.
Alcuni documenti che le coppie avevano esibito il giorno in cui si erano presentate in albergo sono risultati smarriti nel maggio di quest’anno ma l’attività che ha portato al riconoscimento delle coppie “insolventi” non è stata affatto agevole poiché due di loro, all’atto del check-in, non avevano esibito alcun documento di riconoscimento.
Tra l’altro, nel darsi ad una vera e propria precipitosa fuga, le due coppie palermitane decidevano di portarsi le chiavi delle camere in cui erano state ospitate e avevano trascorso il soggiorno, non lasciando nulla che potesse ovviamente permettere nell’immediato agli inquirenti il loro rintraccio.
Il soggiorno era stato prenotato con la formula “pensione completa” e prevedeva l’impiego di due camere, una doppia ed una quadrupla, quest’ultima per la presenza di due minori.
Durante i giorni di vacanza presso l’Hotel “Baia del Capitano”entrambe le coppie palermitane non si sono fatte mancare nulla tra superalcolici, vini, pranzi e cene.
Non è la prima volta che nel cefaludese coppie con o senza figli e interi nuclei familiari si sono concesse vacanze “a sbafo” caratterizzate da fughe improvvise dei vacanzieri, magari con la scusa di un’improvvisa malattia di un familiare come sarebbe accaduto in questa circostanza.
A solo titolo di curiosità dei 2.323 euro di servizi resi (e non pagati) alle due coppie e ai due minori, ben 177 euro sarebbe stato il costo dei superalcolici e 114 quello dei vini. Insomma, oltre a non farsi mancare nulla le due coppie avrebbero più volte alzato il gomito durante il soggiorno e ciò malgrado fossero presenti anche due minori.