Oltre 650 gli atleti che hanno dato vita al XXX Trofeo Polisportiva Palermo – Memorial Mimmo Ferrito

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La voglia di divertirsi ha fatto sicuramente da padrona, dando risalto e lustro ai circa 660 partecipanti distribuiti tra 30 società tra le più importanti della Sicilia e non solo che hanno preso parte, sabato 26 e domenica 27 al XIII Trofeo Polisportiva Palermo – Memorial Mimmo Ferrito, campionato italiano di nuoto circuito supermaster, disputato nella piscina della Polisportiva di Via Belgio. A promuoverlo è la Polisportiva Palermo in collaborazione con la Polisportiva “Mimmo Ferrito”.

Due giorni di sano e partecipato agonismo, durante i quali si è seguito un programma molto simile a quello dei campionati regionali, mancando solo i 1550 e i misti. A primeggiare è stata senza dubbio la voglia di divertirsi attraverso le ampie bracciate in acqua dei tanti atleti in gara, ognuno dei quali ha dato lustro alla propria società dimostrando anche la qualità degli allenatori. Risultato finale? Prima la NADIR con 232.178 punti, seconda la WATERPOLO con 216.481 punti, terza la MIMMO FERRITO con 132.044. A seguire, il Lauria con 38.189 punti e la SPRINTEAM con 36.381 punti.  Al sesto posto, la Rari Nantes Palermo con 32551; al settimo posto, la Catanzaro Nuoto con 27.331 punti; ottavo posto per la Città dello Sport con 21791 punti; al nono posto, con 21.712 punti, l’Aqua Fit Club, mentre l’Island Asd si piazza decima con 17.987 punti. Di altrettanto valore, però, tutte le altre squadre, penalizzate dal numero di atleti partecipanti. La Nadir e la WaterPolo, per capirci, si sono presentate ai blocchi di partenza con 170 concorrenti ciascuna, mentre la Ferrito con 99.

«Indipendentemente dalla bravura degli atleti – afferma Maurizio Lombardo, storico istruttore della MIMMO FERRITO -, difficile competere con questi numeri. Siamo, però, veramente soddisfatti anche perché i nostri hanno fatto ottimi risultati e credo che questo sia il nostro migliore in assoluto.  Si sono, per esempio, distinti Ilenia Zizzo, Stefania Lo Sicco ed Eleonora Pumilia. Buone le staffette dove, con la femminile, abbiamo vinto tutto. Da sempre, le nostre ragazze hanno riportato risultati migliori dei ragazzi, anche se vanno sempre fatte le dovute differenze con eccellenze come Toni Trippodo, Agostino Laudicina e giovani promettenti come Pietro Pileri».

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Da sinistra: Nino Rubino, Corrado Ferrito, Barbara Casella

Ad arricchire e dare un tocco in più alla riuscita della manifestazione, la Coppa “Alessandro Rotelli” e il Trofeo “Costantina D’Amato”, che hanno decretato rispettivamente la vittoria: per i 50 stile libero, Ilenia Zizzo e Pietro Pileri, (Mimmo Ferrito); per i 100 rana, Barbara Casella (Acquafit Catania) e Federico Fornari (Nadir). Per gli 800 stile libero, premio storico dedicato alla memoria del professore Ferrito, Eleonora Pumilia (Mimmo Ferrito) e Igor Piovesan (Swingteam).
Dai 20 ai 90 anni l’età dei partecipanti. Così come 90 anni aveva Costantina D’Amato, la cosiddetta “nonna d’Italia” che ha gareggiato sino a due anni fa. Praticamente la master più anziana, classe 19, una delle prime tre donne a prendere parte alla Scuola dello Sport di Roma ai tempi del Fascismo. E’ stata anche tra coloro che hanno scritto lo statuto dell’ISEF. A ritirare il premio a lei dedicato è stato il figlio, Antonino Rubino, visibilmente emozionato.

«La mamma è sempre stata e continuare a essere il nostro grande orgoglio – afferma il dott.re Rubino -. Sino a ieri sono stato a un congresso in cui si parlava di malattie degli anziani e ho portato con me una sua fotografia in piscina affinché potesse essere da esempio per tante persone.  Era una persona speciale e anche molto volitiva perché, per darsi allo sport, ci vuole molta passione. A 70 anni ebbe un problema lombare e le fu consigliato busto e poltrona. Si iscrisse subito in piscina, conquistando record che sono ancora validi per nuotatori della sua età.  Ci ha lasciato a 96, ma spense le sue 90 candeline in questa piscina con una torta galleggiante. Fu una vera festa, che ancora in tanti si ricordano».

Tra gli altri momenti che sono andati oltre le consuete gare, l’assegnazione del Trofeo “Mimmo Ferrito”, che si è stabilito di assegnare alla società che lo vincesse per tre volte di seguito. Quest’anno è andato alla Nadir, che può così vantare un altro primato tra i tanti conquistati e portati a casa.

Giulia Noera e Corrado Ferrito
Giulia Noera e Corrado Ferrito

«Che dire se non che siamo soddisfatti di tutto – aggiunge Salvatore Modica, direttore amministrativo della POLISPORTIVA PALERMO -. Ogni anno che passa registriamo sempre più partecipanti, non solo dalla nostra regione. Una manifestazione che schiera tanti bravissimi atleti, ma soprattutto dimostra come e quanto si può vivere lo sport senza invidie e trabocchetti».

Una vera e propria kermesse sportiva di alto livello, quella che ha animato l’impianto sportivo di via Belgio, dove ha preso vita un altro fine settimana pieno di pathos. Un sabato e una domenica trascorsi in maniera diversa dal solito, non solo per il tipo di manifestazione messa in campo, ma anche e soprattutto per quell’ atmosfera che ogni volta si riesce a creare grazie allo spessore umano che professionale che anima tutti, atleti, allenatori e dirigenti insieme.