Pensieri e immagini per raccontare l’amore per la vita di Alberto Bilardo

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S’intitola “Un passo alla volta” il libro che Alberto Bilardo presenterà alla 18 di venerdì 17 febbraio alla Mondadori di Palermo. Un viaggio autobiografico, quello compiuto da un giovane palermitano, affetto sin dalla nascita da tetraparesi spastica, ma non per niente piegato dalla vita, che offre al pubblico un’interiorità ricca di colori ed emozioni.

Una sensibilità che si esprime pienamente anche nella fotografia, dando vita alla mostra che sarà inaugurata lo stesso pomeriggio. In tutto 48 gli scatti inediti contenuti nel libro, una parte dei quali si potranno ammirare sino al 3 marzo nello stesso Megastore di via Ruggero Settimo 18.

«Amo la natura e tutto ciò che le appartiene – spiega Alberto Bilardo – e questo libro lo testimonia pienamente. La prima parte è autobiografica mentre la seconda è una vera e propria antologia del mio percorso fotografico, nel quale esprimo tutto me stesso.  È un regalo che faccio a chi mi conosce e mi segue da tempo, ai miei genitori, ma anche a me stesso, dandomi ancora più forza per continuare a esprimere e raccontare tutto l’amore che ho nei confronti della vita».

Le foto sono state scattate tra il 2015 e il 2016 in vari luoghi della provincia di Palermo, da Isola delle Femmine a Sferracavallo, dall’Aspra a Cefalù, ma anche a Naxos e Letojanni, solo per citarne alcuni.

Forti, decisi, passionali anche i pensieri che costellano le pagine del libro, espressione di quella libertà che fa parte dell’intimità di Alberto quando scrive “Libero dalle catene del mio corpo che mi trattengono dal volare più in alto” oppure “Come l’onda del mare che, dopo essersi infranta sulle rocce, torna a riformarsi: paragonarmi a questo mi fa sentire vivo”.

Una ricchezza interiore e un’umanità, che dovrebbero fare riflettere su come e quanto si può amare la vita, nonostante questa ponga enormi barriere e ostacoli lungo la nostra strada.

Il libro è impreziosito dagli interventi di Umberto Cantone, Cristiano Mattina Interguglielmi, Vincenzo Marino e Beppe Tisci.