Sanità. Messina (Ugl), plauso per l’impegno Assessore Gucciardi, bene nuova mappa sanitaria

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Dopo il via libera del ministero alla Salute ed all’Economia sulla Rete Ospedaliera siciliana nei prossimi mesi si sbloccheranno oltre cinquemila assunzioni di medici, infermieri e personale sanitario in Sicilia, superando una fase di anni ed anni di precariato nella sanità.

“L’Ugl esprime il plauso per l’impegno rispettato dall’Assessore regionale alla Salute, Baldassare Gucciardi, che consegna alla Sicilia, a conclusione di un complesso iter, la nuova mappa della sanità innovativa per una offerta sanitaria di qualità, organizzata secondo un sistema di ospedali ad alta, media e bassa complessità articolato su Dipartimenti di emergenza di secondo livello, primo livello, strutture di base e strutture di zona disagiata, nel rispetto del Decreto Balduzzi”.

E’ quanto dichiara Giuseppe Messina, Responsabile dell’Ugl Sicilia a margine dell’incontro  di oggi, sulla presentazione della Rete Ospedaliera siciliana presso l’assessorato regionale alla salute tra l’assessore Gucciardi, i dirigenti generali Ignazio Tozzo, Rino Giglione e le parti sociali.

“Saranno istituiti con le Parti sociali Tavoli permanenti di verifica sullo stato si attuazione della rete e per il reclutamento del personale  – aggiunge il sindacalista –  e nei prossimi giorni un apposito  decreto interassessoriale con l’assessore della famiglia istituirà i nuovi LEA nel settore socio sanitario, inserendo le malattie rare che fino ad oggi erano fuori dai radar della sanità”.

“Raccogliendo anche una nostra sollecitazione  – conclude Messina – nel documento metodologico è stato previsto il doppio dei posti letto sulle malattie infettive per dare risposta agli immigrati ed al fenomeno degli sbarchi dei migranti per garantire loro il livello di salute ed tutelare anche i cittadini e tutto il personale medico e parasanitario impegnato.

Restano una serie di criticità territoriali che saranno oggetto di apposito confronto con l’Ugl Sanità e medici nelle prossime settimane”.