Commemorazioni 23 maggio: poliziotti eroi solo nei tristi giorni delle commemorazioni

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Eroi solo nei tristi giorni delle commemorazioni. E’ questo quello che spetta agli uomini del Reparto Scorte di Palermo.

Oltre le parole, oltre le consuete stucchevoli passerelle, oltre l’ipocrisia che regna sovrana, ci sono gli uomini del Reparto Scorte di Palermo  che piangono silenziosamente i loro colleghi.Con coraggio e spirito di sacrificio, quotidianamente, continuano a rischiare la propria vita per il bene comune. In un territorio dove la parola “mafia” ha ancora un peso specifico importante, nonostante i numerosi appelli alla massima attenzione nei confronti di questi operatori di Polizia, nulla è cambiato nel riconoscimento delle specificità di chi svolge il servizio di scorta e tutela, anzi agli stessi viene tagliato sistematicamente lo straordinario e svolgono anche servizi di vigilanza!!! Senza gratificazioni e senza nessun riconoscimento formale per il lavoro svolto,  si trovano a far fronte alle innumerevoli vicissitudini che quotidianamente si presentano durante il servizio, sopperendo alla colpevole indifferenza di chi dovrebbe garantire il sereno svolgimento della vita lavorativa”.

Questo è quanto ha dichiarato Pasquale Guaglianone, Segretario di Palermo di LeS Polizia in occasione dell’imminente commemorazione del 23 maggio.

“Siamo alla vigilia di un ennesimo 23 Maggio,  – aggiunge Guaglianone – i preparativi fervono, tutto deve essere pulito e luccicante. Agli occhi delle personalità che, come al solito, accorreranno per commemorare i nostri colleghi caduti per mano mafiosa deve sembrare tutto perfetto. Per un giorno l’Ufficio Scorte di Palermo indosserà il suo vestito migliore, come si conviene nelle occasioni importanti e poco importa se la pulizia della Caserma Lungaro che ospita l’Ufficio Scorte e molti altri Reparti della Polizia palermitana viene effettuata solo due volte l’anno: a ridosso del 23 Maggio ed a ridosso del 19 Luglio!

Non vogliamo più assistere ai soliti discorsi che si ripetono ormai come un disco rotto ad ogni commemorazione, vogliamo invece chiedere al Ministero dell’Interno risposte sulle auto blindate promesse al Reparto Scorte di Palermo  considerato che molte volte gli equipaggi sono costretti a svolgere il servizio con auto NON blindate o comunque in condizioni non ottimali.

“Vogliamo – conclude il sindacalista – che i poliziotti di Palermo non si sentano più abbandonati dalle Istituzioni, le stesse che due volte l’anno arrivano a Palermo per commemorare i colleghi che non ci sono più. Vogliamo che il Reparto Scorte di Palermo, continui ad essere il fiore all’occhiello della Polizia di Stato. Vogliamo che si onorino i morti pensando ai vivi! Non vogliamo altri EROI da commemorare”!