Banche venete: Virzì (Ugl),  evitate gravi ricadute sociali in Sicilia

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Dopo il via libera del governo, Intesa Sanpaolo entra in possesso di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

Lo conferma  Bankitalia, che ha nominato i commissari che si occuperanno della liquidazione degli istituti veneti. Per Popolare di Vicenza sono Claudio Ferrario, Giustino Di Cecco e Fabrizio Viola, quest’ultimo affianca Alessandro Leproux e Giuliana Scognamiglio anche per Veneto Banca.
“In merito al provvedimento  per il salvataggio delle Banche Venete adottato dal Governo, esprimiamo un giudizio positivo perché ciò consente di non creare danni ai risparmiatori, alle Imprese e soprattutto ai Lavoratori che in questo modo non rischieranno di perdere l’occupazione –  a dichiararlo si legge in una nota congiunta sono- Carmelo Raffa,   Segretario Coordinatore FABI – Sicilia,  e Francesca Artista, Segretaria Generale Fisac/Cgil Sicilia  – come sindacati regionali vigileremo per gli sviluppi che ne seguiranno e  principalmente attenzioneremo ciò che cambierà nell’isola  per i lavoratori di Banca Nuova con i quali saremo al loro fianco”.

“Ma  Intesa Sanpaolo  avverte come  già ribadito nel  nostro periodico on line La Meta Sociale – sottolinea Filippo Virzì, portavoce dell’Ugl  Sicilia –  il contratto siglato include una clausola risolutiva, che prevede l’inefficacia del contratto e la retrocessione, in particolare nel caso in cui il decreto legge non fosse convertito in legge, ovvero fosse convertito con modifiche o integrazioni tali da rendere più onerosa per Intesa Sanpaolo l’operazione, e non fosse pienamente in vigore entro i termini di legge, comunque diamo atto che allo stato attuale sono state  evitate gravi ricadute  sociali,  in particolare per i lavoratori di Banca Nuova in Sicilia”.