Bilancio UE 2018: priorità a occupazione, investimenti, migrazione e sicurezza

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La Commissione ha proposto questa settimana il progetto di bilancio per l’esercizio 2018, che prevede impegni per 161 miliardi di EUR per stimolare la creazione di posti di lavoro, in particolare per i giovani, e favorire la crescita e gli investimenti strategici. “Con questo bilancio vogliamo raggiungere il giusto punto d’equilibrio tra la necessità di onorare gli impegni che abbiamo assunto in passato riguardo a importanti programmi dell’UE e quella di affrontare le nuove sfide che si presentano, incrementando al tempo stesso il valore aggiunto UE”, ha dichiarato Günther H. Oettinger, Commissario responsabile della materia.

Il bilancio proposto, va ricordato, opera entro i limiti fissati in precedenza dal Parlamento europeo e dagli Stati membri Saranno questi due organi UE a discutere ora la proposta della Commissione, incentrata su tre cardini.
Il primo, il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), fulcro del piano Juncker, è sostenuto da una garanzia di bilancio dell’UE, integrata da una dotazione di capitale proprio della Banca europea per gli investimenti.

Il Fondo si prefigge di sostenere l’occupazione e incentivare la crescita utilizzando in modo più intelligente le risorse finanziarie esistenti e nuove per sfruttare gli investimenti privati. I fondi strutturali e di investimento rimangono i principali strumenti d’investimento dell’UE che sostengono le PMI e le azioni soprattutto nei settori della ricerca e dell’innovazione, dei trasporti, dell’ambiente e dello sviluppo rurale. La promozione dello sviluppo sostenibile consentirà anche di orientare l’azione del bilancio dell’UE al di fuori dell’Unione, che viene notevolmente rafforzata per quanto riguarda i paesi vicini.

Il secondo obiettivo cardine riguarda l’offerta di migliori opportunità ai giovani. Scopo del programma Erasmus+, ad esempio, è proprio attuare gli obiettivi strategici che l’Unione ha stabilito nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, migliorando le capacità e le competenze degli studenti, incoraggiando miglioramenti qualitativi in materia di istruzione, formazione e istituzioni/organizzazioni giovanili e promuovendo l’elaborazione delle politiche. Il progetto di bilancio 2018 riserva a tal fine 2,3 miliardi di EUR, con un aumento del 9,5% rispetto al bilancio 2017.

Un’altra opportunità nello stesso ambito è costituita dal Corpo europeo di solidarietà, che offre ai giovani la possibilità di svolgere attività di volontariato, tirocini e attività lavorativa per 2-12 mesi, promuovendo la solidarietà nelle comunità di tutta Europa. La Commissione ha proposto oggi un bilancio e una base giuridica propri per il Corpo europeo di solidarietà, per consentire a 100 000 cittadini europei di parteciparvi entro il 2020.

Infine, si propone di rispondere efficacemente alle sfide geopolitiche. Poiché le tematiche della migrazione e della sicurezza rimangono priorità assolute, la Commissione, infatti, intende continuare a finanziare un’ampia gamma di azioni correlate all’interno dell’UE, come ad esempio l’assistenza umanitaria, il rafforzamento della gestione delle frontiere esterne, il sostegno agli Stati membri più colpiti e altre ancora.

Saranno inoltre disponibili fondi supplementari per affrontare le cause profonde della migrazione all’esterno dell’UE, in particolare fornendo assistenza ai paesi terzi che gestiscono ingenti flussi migratori, come il Libano e la Giordania. Nel settore della sicurezza i finanziamenti dell’UE si concentreranno sulle misure preventive di sicurezza, in particolare nel settore dei reati gravi e della criminalità organizzata.