Siracusa: consiglio comunale: “Realizzare un monumento a Enzo Maiorca”

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Un monumento al Plemmirio per ricordare e celebrare Enzo Maiorca. È quanto chiede all’Amministrazione il consiglio comunale, che ieri sera ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo bipartisan. Nel corso della seduta (che ha esaurito tutti i punti all’ordine del giorno) si è parlato anche del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm o “piano spiagge”), sul cui iter però non c’è chiarezza, e delle cattive condizioni delle strade che collegano l’Arenella con la Provinciale per Fontane bianche.

 

Il primo punto affrontato è stato quello sul Pudm, illustrato in aula da Salvo Sorbello. Il piano spiagge è una sorta di piano regolatore della fascia costiera che deve servire anche ad assicurare la  libera fruizione. Il comma 2 dell’articolo 4 della legge regionale 15 del 2005 dispone che i comuni presentino una proposta di utilizzo e il 4 luglio del 2011 sono state emanate le linee guida aggiornate. Il piano deve essere approvato dal consiglio comunale.

La vicenda è stata ricostruita da Sorbello. La Regione, dopo aver inviato una diffida mai notificata al consiglio comunale, ha nominato un commissario il quale, senza nemmeno informare il consiglio comunale della sua nomina, ha proceduto alla redazione del Pudm e lo ha trasmesso alla Regione il 13 ottobre del 2015. Il tempo è trascorso e del piano non si ha più alcuna notizia, tranne che il 14 luglio scorso, ha informato Sorbello, l’assessorato regionale al Territorio ha inviato a tutti comuni costieri una circolare con la quale chiede di relazionare entro 30 giorni sullo stato dell’arte. A questo punto il “Pudm”, ha sostenuto Sorbello, deve arrivare al più presto in consiglio comunale ed occorre sapere se, nel frattempo, sono stati assunti provvedimenti sulla base di uno strumento non ancora definitivamente approvato.

D’accordo con la necessità di fare chiarezza sull’iter e sul lavoro svolto dal commissario, si è detto Gaetano Firenze, ma le risposte del dirigente del settore Territorio, Natale Borgione, e del responsabile del servizio Pianificazione, Nunzio Navarra, non hanno aiutato a svelare il “mistero”: alla Regione, hanno detto, fu inviata una pianificazione nell’ottobre del 2015 alla quale non è seguita alcuna risposta se non quella che avvertiva della nomina di un commissario speciale.

Nemmeno il presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, è stato di maggiore aiuto: non ci è mai pervenuto – ha detto – alcun atto, né dall’Amministrazione né dalla Regione, ma mi impegno ad informarmi e a dare comunicazione ai consiglieri.

 

È stata approvato senza dibattito l’atto di indirizzo sul monumento a Enzo Maiorca. La proposta, illustrata in aula dal primo firmatario Cosimo Burti, è stata motivata con le tante onorificenze ottenute e i record di profondità in apnea conquistati dal campioni siracusano nel corso della vita, oltre che per il suo impegno in difesa dell’ambiente costiero e marino. “Rendere onore alle sue azioni – ha detto Burti – è oggi doveroso”. La statua sarà collocata sulla costa del Plemmirio in prossimità di quella per la figlia, Rossana Maiorca, adagiata nel fondale.

 

Sulla mozione dedicata alle strade della zona balneare, primo firmatario Alfredo Foti, è intervenuta Stefania Salvo. L’attenzione si è concentrata su via Isole della Molucche, via Isole Filippine e via Isole della Sonda. I firmatari hanno chiesto all’Amministrazione di prevedere una variazione al bilancio 2017 o una rimodulazione delle priorità nei lavori stradali così da trovare i fondi necessari. Salvo ha rilevato che le cattive condizioni del manto hanno spinto l’Ast a deviare il tragitto della linea 23 privando i proprietari di case di un servizio pubblico e che la decisione dell’azienda di trasporti, comunicata con lettera al Comune, è scaturita dai danni subiti dai loro mezzi.

 

Il Consiglio non ha trattato gli ultimi due punti all’ordine del giorno. La mozione di Salvatore Castagnino, sulle ipotesi di un passaggio ai privati della gestione dei parcheggi, per l’assenza del proponente; quella di Simona Princiotta, sui costi del personale esterno e sulla “revoca di tutti i contratti di consulenza”, è stata ritirata dalla stessa consigliera perché non più attuale.