Confronto-scontro tra la ministra Fedeli e il quotidiano “Il Mattino”
La Ministra Fedeli replica al quotidiano “Il Mattino” che aveva definito “fallimentare” l’annunciato progetto di apertura delle scuole in orario extrascolastico.
“Sono 4.633 – afferma la responsabile del Miur scrivendo al quotidiano già citato – i progetti finanziati, dopo un’attenta valutazione di quelli arrivati, per un totale di 187 milioni di euro che erogheremo, mentre i rimanenti 53 saranno reinvestiti sempre per potenziamento dell’offerta e per azioni contro la dispersione scolastica”.
Questi milioni sono un’iniezione di risorse per le scuole dopo l’esperienza positiva condotta il primo anno nelle città di Milano, Napoli, Palermo e Roma, per la quale erano stati stanziati 10 milioni di euro.
Adesso, continua la Ministra, “le scuole, in assoluta autonomia (…) hanno potuto decidere come modulare i progetti, ed in totale libertà il 10% degli istituti ha deciso di svolgere le attività in estate. Gli altri hanno preferito altre modalità, in base alle esigenze delle comunità scolastiche di riferimento e dei territori (…)” e la graduatoria dei vincitori del bando è stata pubblicata lo scorso 25 giugno; dopo i tempi burocratici, in questi giorni, sono stati stanziati i fondi.
Fin qui la lettera della Ministra, ma per doverosa informazione – oltre che per convinta nostra posizione! – riportiamo la secca replica dell’autorevole quotidiano.
Nel corpo della lunga risposta si precisa che “il bando ‘Scuola al Centro’, pur avendo aumentato di molti i fondi a disposizione delle scuole, per quest’anno non vedrà luce e nessuna scuola in Italia, e soprattutto nelle regioni del Sud – dove l’emergenza giovanile ha superato da tempo i livelli di guardia – resterà aperta durante i mesi di luglio e agosto”.
È vero che il bando è stato pubblicato il 25 giugno scorso – continua la replica del quotidiano già citato – ma si è trattato solo di un primo passo, infatti il bando definitivo che inquadra i progetti è stato licenziato il 13 luglio; “dopo quella data, le singole scuole hanno dovuto studiare la documentazione, fare la richiesta al Ministero ed aspettare la risposta. Solo quando la risposta sarà arrivata, le scuole potranno dare vita alla gara di assegnazione delle attività alla gara di assegnazione delle attività. È chiaro che di questo passo si giungerà a settembre quando ripartirà la normale attività scolastica”.
Nella replica de “Il Mattino” si osserva che restano l’impegno e una buona, anzi ottima, idea che però, almeno per il 2017, non ha dato alcun risultato tangibile! I fondi – giusto per precisare – sono stati stanziati nell’autunno scorso, e quindi il tempo per arrivare al traguardi estivo c’era tutto. Così non è successo!
In tal senso parlare di “fallimento” – conclude la replica – è legittimo; “resta (…) la speranza e la convinzione che anche grazie (…) all’esperienza di quest’anno, l’estate 2017 sia l’ultima con il portone delle scuole italiane chiuso per inefficienza.