É stato individuato attraverso approfondimenti investigativi in uno dei 50 pirati somali che l’8 febbraio 2011, che abbordarono e sequestrarono la “Savina Caylyn” a largo della Somalia.
Il somalo di 24 anni , Mohamed Farah, è stato tradito dalle prorpie impronte digitali. É Stato fermato dai Ros congiuntamente ad agenti della Digos. Ritenuto uno dei componenti del commando che nel 2011 sequestrò la petroliera italiana”Savina Caykyn”.
L’uomo si era presentato presso l’ufficio immigrazione della Questura di Caltanissetta, come da protocollo la polizia scientifica gli ha preso le impronte digitali. Le impronte inserite nel programma per il confronto corrispondevano con quelle rilevate nel 2011 a bordo della petroliera. Con provvedimento della Procura distrettuale antiterrorismo di Roma la Digos e i Ros lo hanno arrestato e tradotto dal Centro di prima accoglienza di Pian del Lago al Carcere di Malaspina.