Le imprese e le aziende tornano a cercare personale: è la risultante della stima preliminare Istat (i dati definitivi sul secondo trimestre saranno pubblicati il 12 settembre), che, rispetto ai primi tre mesi dell’anno in corso, segna un incremento di +0,1 punti (dati destagionalizzati).
L’Istat spiega che se le imprese sono interessate a nuovo personale significa che l’economia tira, anche se spesso non trovano risposte adeguate sul mercato.
Soddisfatto il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, che parla apertamente che nella prossima legge di Bilancio si procederà al taglio del cuneo per i giovani, misura che dovrebbe essere “portabile”, cioè legata a chi ne usufruisce, ed ipotizza un intervento strutturale con un taglio del 50% dei contributi per i primi 2-3 anni dopo una riduzione strutturale in capo al lavoratore di 3-4,5 punti con piena portabilità in capo al lavoratore.