Rientra a casa dopo un lungo ricovero in ospedale e scopre che la convivente ha venduto i suoi tre cani e altri elettrodomestici di casa. Arrestato per lesioni personali e minacce di morte

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Nella serata di ieri, agenti delle volanti hanno arrestato il catanese C. M. per lesioni personali e minacce.

Intorno alle ore 13:45, una volante veniva inviata presso un’abitazione di via Plaja per urla di donna provenienti da un’abitazione.

Gli agenti subito giunti sul luogo segnalato si avvedevano di una accesa lite in corso tra due conviventi, con l’uomo che aveva appena sferrato un violento pugno all’occhio della donna e stava inveendo contro di lei, minacciandola di morte. Minacce ed improperi che continuavano nonostante la presenza degli operatori, che con non poca difficoltà riuscivano a ricondurre alla ragione l’uomo, che peraltro appariva con la gamba ed un braccio ingessato.

La donna veniva fatta condurre a mezzo ambulanza al più vicino ospedale, dove i sanitari le diagnosticavano un vasto ematoma all’occhio con gg.15 di prognosi.

L’uomo, identificato per il succitato C. M., incensurato, a sua discolpa riferiva che a seguito di un incidente sul lavoro aveva riportato alcune fratture ed era rimasto ricoverato. Al suo rientro a casa si avvedeva che due televisori e tre cani di razza di sua proprietà non vi erano più, apprendendo dalla convivente che li aveva venduti considerata la sua prolungata assenza e la necessità di denaro per far fronte alle esigenze familiari.

A quel punto era andato in escandescenza con ciò che ne era conseguito e se non ci fosse stato il provvidenziale immediato intervento della volante la vicenda avrebbe senz’altro assunto contorni ben più gravi.

Per quanto sopra, C. M. veniva dichiarato in stato di arresto e, su disposizioni dell’A.G. di turno, posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre, in attesa di convalida dell’arresto.