Con l’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 è doveroso augurare buon anno scolastico a tutti:
– alla Sen. Valeria Fedeli, ministra del Miur, nonostante tutte le promesse non mantenute finora (che fine hanno i concorsi per Ds e Dsga?) e nonostante le iniziative sbagliate che porta avanti con ostinazione (licei quadriennali);
– alla Dott.ssa Maria Luisa Altomonte, Direttore dell’USR Sicilia, che sembra fare sempre più sforzi per mandare avanti la macchina amministrativa, e che farebbe certamente di più, se in piena autonomia potesse superare certi vincoli dell’Amministrazione;
– all’Assessore on. Bruno Marziano, che dirige, ma non governa, l’Assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale della Sicilia, che si dovrebbe trasformare radicalmente, solo che ci fosse volontà politica e capacità decisionale;
– al Dott. Gianni Silvia, che dirige, con sempre maggiore fatica, il Dipartimento Istruzione della Sicilia che andrebbe rifondato in termini di proposta, servizi ed operatività;
– ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali siciliani ed a tutti i Funzionari, costretti a correre alla cavallina, giorno dopo giorno, tentando di rispettare le scadenze ossessive che un’Amministrazione centrale incapace di previsione e programmazione impone loro;
– ai Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, che nonostante il PTOF, il RAV, gli obiettivi da raggiungere a fini della valutazione, il mancato contratto, le Rsu, i rapporti sempre più complessi col territorio/istituzioni e gli utenti, le reggenze (prima contestate, poi richieste ed ora accettate), le sofferenze amministrativo-contabili in termini di funzionamento/manutenzione, ecc., continuano ad assicurare il miglior servizio scolastico possibile;
– ai Docenti a tempo indeterminato che operano giornalmente con zelo in tutte le scuole siciliane delle scuole di ogni ordine e grado, nonostante la legge 107/2015 (mobilità, bonus premiale, carta del docente, aggiornamento obbligatorio, ecc.) e le continue riunioni spesso inutili perché non si decide nulla, ma che hanno il privilegio, entrando in aula, di fare vera formazione;
– ai Docenti supplenti in attesa, spesso vana, di un contratto a termine, in attesa di una diversa e migliore graduatoria, in attesa di poter insegnare, guadagnare e soddisfare la loro vocazione professionale, in attesa di un nuovo concorso con tanto di CFU, prove varie, FIT, ecc. per arrivare al posto di ruolo;
– a tutto il Personale ATA che nonostante i tagli sistematici dell’organico, continua ad assicurare i servizi essenziali al funzionamento organizzativo e didattico previsto dalle scuole;
– a tutti gli Alunni ed i loro Genitori, auspicando un anno sereno e produttivo, nonostante le loro aspettative più o meno legittime, nonostante le nuove regole di valutazione, nonostante le provettine Invalsi, nonostante gli esami rinnovati ma non troppo, nonostante tutti gli impedimenti che possono rallentare il regolare andamento del curricolo.
(La Redazione)
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