Pugno duro del Questore Giuseppe Gualtieri nei confronti dei violenti e di chi, anche indirettamente, tollera o comunque non impedisce il verificarsi di atti di brutalità. In questo caso, lo strumento è l’ormai noto articolo 100 del TULPS che tutela la sicurezza e l’incolumità dei cittadini dai pericoli derivanti dall’esercizio “poco attento” di attività commerciali.
I fatti a cui si riferisce il provvedimento risalgono alla notte dello scorso 14 agosto, quando all’interno di una nota discoteca di Acicastello un giovane avventore venne selvaggiamente picchiato, riportando perfino la frattura della mandibola: una lesione che ha richiesto un ricovero ospedaliero e un intervento chirurgico.
Sotto accusa il comportamento di un buttafuori del locale e quello di un “ex” che si trovava “casualmente” all’interno del locale e che è stato il maggior responsabile del feroce attacco alla vittima: un’ingerenza, questa, che la legge vieta espressamente, riconducendo l’attività di controllo della sicurezza all’interno dei locali d’intrattenimento esclusivamente al personale dipendente o a quello di istituti autorizzati.
Inoltre, il gestore avrebbe dovuto rendersi immediatamente responsabile della grave situazione venutasi a creare nel locale, richiedendo l’intervento di proprio personale addetto al primo soccorso, allertando immediatamente le Forze di Polizia e il servizio pubblico di pronto soccorso in favore del giovane ferito il quale – a quanto risulta – è stato invece accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cannizzaro in auto.
Una serie d’inadempienze, queste ultime che, con tutta evidenza, hanno avuto lo scopo di minimizzare la gravità dei fatti ma che, in realtà, non hanno fatto altro che costituire ulteriori elementi fondanti per l’applicazione del già citato art. 100.
Puntuale, la notifica degli agenti della Squadra Amministrativa della PASI ha posto i termini di decorrenza della misura che dispone la chiusura del locale notturno per la durata di sette giorni.