Dichiarazioni del sindaco di Catania Enzo Bianco e del ministro dell’Interno Marco Minniti.

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Dopo l’insediamento del Comitato Metropolitano per la sicurezza, avvenuto nella sede della Prefettura, il ministro dell’interno Marco Minniti ha partecipato ad una Giunta straordinaria a Palazzo degli Elefanti insieme al sindaco Enzo Bianco.
Alla seduta hanno partecipato tutti gli assessori, erano presenti il prefetto Silvana Riccio, la segretaria Generale Antonina Liotta, la presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti, il capo di Gabinetto Giuseppe Spampinato, i dirigenti del Comune di Catania. Subito dopo incontrando i giornalisti, il sindaco ha detto : Si è insediato nel pomeriggio il Comitato Metropolitano per la sicurezza urbana, previsto dal decreto legge Minniti e fortemente voluto dall’Anci, un’occasione ulteriore per aumentare la percezione di sicurezza nelle città, insieme al lavoro fatto, con spirito di squadra, per dare risultati in questo senso. Nel corso della riunione di Giunta abbiamo voluto dare conto al ministro dell’interno e anche delle autonomie locali, del lavoro che si sta facendo a Catania per rilanciare una città che ha enormi potenzialità dal punto di vista del turismo, delle infrastrutture e della ripresa delle attività economiche. Noi chiediamo una maggiore sicurezza nel nostro territorio, sapendo che molto dipende da noi, dal senso civico dei cittadini, ma abbiamo da parte dello Stato la massima attenzione. Porgo il ringraziamento più sincero da parte della città di Catania anche sul versante della migrazione perché questa è una città in prima linea in questo campo, e soltanto oggi respiriamo più serenamente.
Il Ministro Minniti dal canto suo ha dichiarato : Considero molto importanti queste riunioni. Ho in particolare trovato nel comitato Metropolitano una straordinaria collaborazione tra le istituzioni dello Stato ben coordinate dal prefetto Riccio, che ringrazio per il lavoro che sta facendo, con il Comune, la Metropolitana, la Polizia locale e la Magistratura che ringrazio moltissimo per il lavoro straordinario che sta facendo. Abbiamo convenuto che l’attività sulla quale abbiamo lavorato, e dobbiamo continuare a lavorare, sia rafforzata da presupposti fondamentali. Il primo presupposto è non abbassar la guardia e anzi aumentare l’intensità delle azioni di prevenzione e contrasto contro la criminalità organizzata e quindi contro cosa nostra. Contemporaneamente tenere alta la guardia sul controllo del territorio e delle sicurezza urbana. Qui sono state fatte delle azioni molto importanti, anche in applicazione del decreto che è oggi divenuto legge nazionale, sul terreno delle prevenzione, della lotta a particolari reati, al tema della prostituzione e dei parcheggiatori abusivi, iniziative da parte del Comune che sono state coordinate con le attività della Polizia nazionale e locale e della Magistratura. Un quadro insomma decisamente positivo. La Giunta mi ha anche presentato il piano di investimenti che sta portando avanti, più di due miliardi e mezzo di euro circa tra investimenti pubblici e privati. Opere importanti e di rilievo per quanto riguarda la vita e la prospettiva economico sociale di questa città. Da parte mia ho garantito il massimo di cooperazione sull’obiettivo, condiviso dall’Amministrazione, che è quello di spendere presto e bene questi soldi con opere immediatamente cantierizzate, alcune già lo sono, altre lo dovranno essere. Le opere saranno completate nei tempi che ci siamo dati: L’altra questione è che siano realizzate bene, senza che tali importi vadano a stuzzicare l’attenzione della criminalità organizzata. I soldi che qui oggi sono stati censiti dovranno andare a vantaggio delle popolazione di Catania. Un impegno preciso che il Ministero dell’Interno condivide con il Comune, mettendo a disposizione del Comune tutte le strutture possibili per garantire trasparenza ed efficienza della spesa. Alla fine della visita al Comune il Ministro Minniti si è brevemente intrattenuto con i parenti dell’ispettore Luigi Licari per conoscere le sue condizioni e esprimere la sua vicinanza alla famiglia.