Il Questore vieta l’ingresso nelle zone della “movida” a in giovane extracomunitrario

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 IL QUESTORE VIETA L’INGRESSO NELLE ZONE DELLA “MOVIDA” AD UN GIOVANE EXTRACOMUNITARIO, SORPRESO, IN PIU’’ OCCASIONI, A SPACCIARE IN LUOGHI DI RITROVO GIOVANILE

 

Palermo, come noto, è una delle prime città in Italia nella quale  sono state applicate le norme contenute nel recente Decreto Legge adottato a tutela della sicurezza e del decoro urbano.

Il Questore ha applicato l’articolo di legge che prevede la possibilita’ di disporre il divieto di accesso e di stazionamento nei pressi di locali ed esercizi pubblici, nei confronti di persone condannate con sentenza definitiva o confermata in grado di appello nel corso degli ultimi tre anni per la vendita o la cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope, per fatti commessi all’interno o nelle immediate vicinanze di locali pubblici o aperti al pubblico.

Quello che viene, per comodità espositiva, definito “Daspo Urbano” è stato applicato nei confronti di  TOURE Mamadi, 21enne guineano.

Il giovane pusher era stato arrestato in diverse occasioni perché sorpreso a spacciare numerose dosi di cocaina, nei pressi di alcuni locali di Ballarò.

A seguito dell’arresto era stato condannato per reati inerenti gli stupefacenti.

Toure, disoccupato, è considerata persona che vive abitualmente  con i proventi di attività delittuose e che è dedita alla commissione di reati che mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica.

L’applicazione nei suoi confronti del divieto di accesso a locali pubblici di “Ballarò” e di “Casa Professa, con estensione del divieto di stazionamento anche agli spazi antistanti o comunque limitrofi agli stessi locali, per la durata di 5 anni, nasce dall’esigenza di prevenire e contrastare l’insorgere di fenomeni criminosi e di tutelare la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica in aree cittadine ad elevata frequentazione di persone.