i “Falchi” della Squadra Mobile hanno tratto in arresto l’autore di tre efferate rapine ai danni di Anziani

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto il pregiudicato palermitano di anni 38 SALMONE Natale, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poichè ritenuto responsabile di tre violente rapine ai danni di  altrettanti anziani, colpiti dopo aver prelevato del denaro da alcuni Istituti bancari cittadini.

La prima rapina addebitata al malvivente risale al 9 febbraio 2017, quando questi, insieme ad un complice, aveva scaraventato per terra un anziano che aveva appena prelevato 2.900 euro da una agenzia del Monte dei Paschi di Siena.

La seconda rapina è stata messa a segno il 19 maggio 2017. In quell’occasione il malvivente aveva affrontato con estrema violenza un anziano che era appena uscito da un Istituto Bancario, strappandogli dalla tasca dei pantaloni la somma di euro 700.

La terza rapina risale all’8 maggio 2017. La vittima è una anziana signora di 94 anni, che insieme all’inseparabile badante, aveva prelevato una somma di denaro nella filiale della BNL di via Leonardo da Vinci.

Proprio da quest’’ultimo evento delittuoso avevano preso una direzione univoca le indagini dei “Falchi” della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile:

la vittima veniva affiancata, in via Giotto, da uno scooter con due giovani a bordo che le strappavano  la borsa, ma l’’inattesa reazione dell’accompagnatrice dell’’anziana faceva perdere agli aggressori importanti secondi tanto da indurli a fuggire, abbandonando, a poche centinaia di metri, la borsa con il suo prezioso contenuto. Le vittime contattavano  il “113””ed una  pattuglia di “Falchi”” giungeva subito in via Giotto.

Le descrizioni fisiche dei rapinatori permettevano ai poliziotti, esperti conoscitori degli ambienti criminali locali, di orientare i loro sospetti verso Salmone Natale, per altro già sospettato di avere compiuto altri raid analoghi, compiuti sempre con lo stesso modus operandi:

Successive attività investigative permettevano, inoltre, ai poliziotti di rinvenire presso l’’abitazione del pregiudicato anche gli indumenti utilizzati per compiere le rapine e che erano stati immortalati dai sistemi di videosorveglianza degli Istituti bancari e di altri esercizi, nei pressi dei quali si erano consumati gli episodi delittuosi.