Aeroporti – Comiso: SOACO riceve certificazione europea da ENAC

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SOACO informa che oggi, giovedì 16 novembre, ENAC ha consegnato all’Aeroporto di Comiso la Certificazione europea di Aeroporto ai sensi del Regolamento UE 139/2014, documento che attesta la conversione della certificazione aeroportuale dalle norme nazionali a quelle comunitarie.

Alla consegna della certificazione, per mano di Roberto Vergari (Direzione Centrale ENAC, Vigilanza Tecnica) e dell’ing. Alessandro Scialla (ENAC, Direttore Operazioni Sud), erano presenti Silvio Meli e Giorgio Cappello (Presidente e Amministratore Delegato di Soaco), Vincenzo Fusco (Direttore ENAC Aeroporto di Catania), l’Accountable manager di SOACO, Renato Serrano, che ha coordinato il team di tecnici SOACO ed ENAC per l’adeguamento infrastrutturale e amministrativo dello scalo propedeutico al rilascio del documento. In rappresentanza dei soci di SOACO, hanno preso parte alla consegna anche Daniela Baglieri, Presidente di SAC (società di gestione dell’aeroporto di Catania e socio di maggioranza dello scalo ibleo), l’Accountable Manager di SAC, ing. Antonio Palumbo, e il sindaco di Comiso Filippo Spataro.

“Anche l’Aeroporto di Comiso – commentano soddisfatti il Presidente Meli e l’AD Cappello – riceve il “bollino europeo” della Certificazione ENAC. Un risultato importante, frutto di un grande lavoro di squadra e della necessaria sinergia con SAC e l’Aeroporto di Catania, con il cui management condividiamo due tra le figure professionali previste dalla certificazione comunitaria. Un impegno notevole nella direzione della qualificazione del personale già in forza a SOACO che avrà dirette conseguenze per la safety, ovvero quelle procedure che garantiscono la sicurezza sia degli addetti aeroportuali sia dei passeggeri. Siamo grati al team ENAC per la consulenza e il supporto attivo nella verifica degli adempimenti previsti dalla normativa; e siamo grati al management SAC con il quale abbiamo condiviso, e in parte condivideremo anche in futuro, il lavoro di ricognizione svolto in questi mesi nello scalo e l’adeguamento dei processi agli standard europei previsti dalla certificazione”.