Bagheria, individuati gli autori di una violenta aggressione a scopo estorsivo

0
625
Condividi l'articolo, fallo sapere ai tuoi amici ! 

 

Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto per il delitto di tentata estorsione aggravata in concorso ai danni di un dipendente di un Cinema di Bagheria, tre fratelli palermitani: CROCE Rocco, di anni 38; CROCE Maurizio, di anni 31 e CROCE Stefano Giuseppe, di anni 34.

I poliziotti del Commissariato di P.S. Bagheria, ieri sera, si sono recati presso una nota sala cinematografica locale, dove era stata segnalata un’aggressione. Sul posto erano presenti due giovani visivamente scossi, uno dei quali con evidenti segni rossi in volto ed il giubbotto strappato, il quale ha riferito che, pochi istanti prima, tre giovani, si erano presentati all’ingresso dell’esercizio, chiedendogli con insistenza di versare loro una somma di denaro quale corrispettivo per l’acquisto di alcuni biglietti per una cosiddetta “riffa” natalizia; al suo rifiuto, i tre gli si sarebbero avventati contro, colpendolo ripetutamente con schiaffi al volto e calci nelle gambe; a nulla sarebbe valso trovare riparo dietro il bancone del locale; sarebbe stato raggiunto, percosso ulteriormente e minacciato; non soddisfatti, i tre avrebbero poi sfogato la loro rabbia contro alcuni suppellettili e merce esposta in vendita; solo il provvidenziale intervento di un passante avrebbe messo in fuga i tre aggressori.

Le immediate attività investigative avviate dagli agenti, corroborate anche dalla visione delle immagini del sistema di video sorveglianza di cui è dotato l’esercizio commerciale,  hanno consentito di riconoscere negli aggressori i tre fratelli CROCE, soggetti già loro noti per i pregiudizi di polizia a loro carico.

Pertanto, i poliziotti si sono recati presso la loro abitazione; qui erano presenti due dei tre fratelli, con i palmi e i dorsi delle mani ancora arrossati, segni evidenti di una recente colluttazione; il terzo fratello è stato invece intercettato, poco dopo, per strada.

I tre sono stati tratti in arresto e tradotti presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese.