Il ministro Pinotti e le fake news di stato  

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  di Andrea Manfredi Casabona                                                                                                                                

Non i rapporti fra Ong e scafisti,non i rapporti fra Pd e Banca Etruria,il problema del paese è la bandiera prussiana del ‘’Secondo Reich’’ che fino ad ieri campeggiava nella stanza di un carabiniere romano nella caserma di Firenze. Ad insorgere,dopo lo ‘’scoop’’ fotografico di un giornalista di Repubblica,è stato il ministro della Difesa Pinotti, che ha chiesto chiarimenti sulla vicenda ed ha parlato di ‘’vessillo nazista’’. Lo scandalo è stato tale da portare ad un’inchiesta della procura. Dopo aver passato settimane a millantare presunti attaCchi di hacker russi ed accusare della diffusione di ‘’fake news’’ le opposizioni (Lega e 5 Stelle in primis), ecco l’ennesima gaffe di un esponente del Pd. In 24 ore la “bandiera del Reich” diventa “neonazista” per utilizzo (aspettiamo che il tricolore sia dichiarato neofascista vista la sua presenza costante in manifestazioni di destra). Non ammettono mai un errore, non chiedono mai scusa. Loro sono il verbo e se dicono che una bandiera è nazista è così, a costo di retrodatare il nazismo ai vichinghi!  Viene da pensare alle parole della scrittrice Oriana Fallaci : “Uno dei difetti che caratterizzano voi politici è la presunzione di poter prendere in giro la gente, trattarla come se fosse cieca o imbecille, dargli a bere fandonie, negare o ignorare le realtà più evidenti, più visibili, più tangibili.”