La scorsa settimana, il prefetto di Palermo Antonella De Miro, aveva mosso un’interdittiva antimafia per la “Ires spa”, la società che si occupava, fino a pochi giorni fa, della gestione dell’ippodromo della Favorita. “Siamo in presenza di un sistema di condizionamenti e di infiltrazioni mafiose”, ha rilasciato il prefetto.
Un solo risultato ha portato l’interdittiva: l’azione del ministero delle Politiche Agricole, che ha dichiarato, con efficacia immediata, la decadenza della convenzione, annullando le gare programmate fino all’instaurazione di una nuova gestione, per la quale ci vorrà inevitabilmente del tempo.
Si occuperà il Comune di Palermo del bando per la nuova gestione dell’ippodromo, solo dopo che si saranno portati alla luce tutti i dettagli del caso.
I carabinieri hanno già scorso i nomi dei boss e dei loro complici, il tutto si trova già nel fascicolo della procura, che raggiravano le gare facendole diventare, inevitabilmente, una fonte di guadagno.