Legge sul biotestamento, è arrivato il SI del Senato

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Con 180 si, 71 no e 6 astenuti la legge sul biotestamento ha la maggioranza in Senato. Adesso, anche noi italiani, abbiamo una legge che regola il fine-vita, una legge che permette una dichiarazione anticipata di trattamento, un documento che ratifica una volontà, espressa in condizione di lucidità mentale, riguardante terapie e trattamenti sanitari cui ci si intende (o non ci si intende) sottoporre qualora non si fosse più in grado di esprimere il proprio consenso.

Un disegno di legge frutto di più proposte, a prima firma del deputato dei 5 Stelle Matteo Mantero, che ha seguito, come sempre accade in Italia, un iter molto lungo.

Favorevoli il PD, il MoVimento 5 Stelle e la sinistra; diviso il centro-destra. Hanno votato contro: Forza Italia, che ha lasciato libertà di coscienza ai propri senatori, Lega Nord e Alternativa popolare.

Cosa prevede il testo?

  • Consenso informativo. Nel rispetto dei principi costituzionali, nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito senza il consenso libero e informato della persona interessata. Per quanto concerne i minori il consenso dovrà essere espresso dai genitori o dal tutore o dall’amministratore di sostegno.

Disposizioni anticipate di trattamento (Dat). “Ogni persona maggiorenne, capace di intendere e di volere, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può, attraverso Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali.” Le Dat sono sempre revocabili e sempre vincolanti per il medico, il quale è, ovviamente, esonerato da responsabilità civili e penali. Devono, le Dat, essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata da notaio o pubblico ufficiale o da un medico dipendente del Servizio Sanitario Nazionale. La sottoscrizione può avvenire anche per videoregistrazione.

  • Pianificazione delle cure. Può essere realizzata una pianificazione delle cure tra medico-paziente, e nel caso in cui ci si venga a trovare in condizioni di incapacità il medico non potrà che applicarla.