A Palermo è allarme pidocchi: scuole infestate, quando la prevenzione potrebbe fare la differenza

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Tre, due, uno… Allarme pidocchi! 

Cresce, in modo esponenziale, il numero di bambini contagiati dai pidocchi. Le scuole palermitane ne sono letteralmente infestate; a confermarlo mamme, maestre e farmacie, con dati assolutamente rilevanti circa l’aumento degli acquisti di prodotti specifici ed antiparassitari. 

Che i pidocchi sono piccoli parassiti di colore grigio sempre alla ricerca di un posto caldo e sicuro dove proliferare (ecco perché preferiscono il cuoio capelluto), è ormai noto a tutti, ma la conoscenza “del nemico” da sconfiggere non basta per prevenirne la sua apparizione e tanto meno, la conoscenza, risulta non essere sufficiente per contrastare un’epidemia.

Quello che servirebbe è mettere in atto delle serie operazioni che tendono a prevenire la comparsa, o per lo meno che ne riducano drasticamente il numero, dei parassiti e dei loro danni: la disinfestazione.

La disinfestazione non può più portare epidemie di questo tipo, non nel 2018. Ci vantiamo di essere una società all’avanguardia: armi di distruzioni di massa che non richiedono alcuno sforzo fisico per agire; medicine che adesso sono in grado di sconfiggere malattie che fino a qualche anno fa si riteneva impossibili da debellare; e i prodotti chimici utilizzati (presidi medico chirurgici) per le disinfestazioni, approvati dal Ministero della salute dietro assenso dell’Istituto Superiore di Sanità, non sono ancora in grado di prevenire una pandemia di questa portata?

Quanto è ‘seria’ la disinfestazione effettuata nelle nostre scuole? C’è un monitoraggio continuo? Quanto incide la superficialità d’azione?

E’ necessario ammonire il primo cittadino e l’intera amministrazione sulla questione, che non è di certo irrilevante o di poco conto. Mi piacerebbe potergli chiedere: “quando inizieranno, le nostre scuole, ad avere quello che si meritano? Quando inizieranno ad essere tutelati i bambini sotto tutti i punti di vista?”

Fino a quando un cambiamento non avverrà, fino a quando continueremo a comprare shampoo antipeduculosi e pettini a denti stretti manuali o elettrici… Non resta che grattarsi la testa!