Inaugurazione ufficiale dell’Anno del turismo Ue-Cina 2018

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Il Palazzo Ducale di Venezia è tornato ad essere il cuore di un evento significativo a livello internazionale venerdì 19 gennaio, giorno dell’inaugurazione ufficiale dell’Anno del turismo Ue-Cina 2018 (ECTY). L’evento era stato annunciato durante l’EU-China Summit 2016 dal Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e dal Premier cinese Li Keqiang. In tale occasione Juncker aveva sottolineato come l’Unione europea stesse investendo in una relazione di lungo termine con la Cina e quanto fosse determinata nell’assicurare che questi rapporti potessero trasformarsi in una “partnership forte, stabile e matura”, nonché in “un’esperienza unica che il mondo non ha mai visto prima”.

La cerimonia di Venezia è stata aperta dalla Commissaria europea per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI Elżbieta Bieńkowska, che ha dichiarato: “Oggi inizia una nuova pagina della cooperazione Ue-Cina. L’anno che si apre darà grandi soddisfazioni. Non vediamo l’ora di iniziare questa collaborazione con i partner cinesi”. Ha inoltre aggiunto: “Dobbiamo fare di tutto per intercettare i turisti cinesi, che visitano il nostro paese anche fuori stagione. Vogliamo aumentare le opportunità di investimento e speriamo quest’anno di creare le condizioni per facilitare l’emissione dei visti. Aiuteremo il settore ad adattarsi alle esigenze del mercato cinese”.

L’ECTY risulta dunque essere una manifestazione concreta della diplomazia culturale europea nel quadro del partenariato strategico con la Cina; si tratta di un’opportunità unica per promuovere il turismo sostenibile, con l’obiettivo di incrementare del 10% il numero di visitatori annuali e concludere circa 200 accordi di partenariato fra imprese cinesi ed europee, favorendo le opportunità di investimento di entrambe le parti e contribuendo a consolidare le trattative in corso sulla facilitazione del rilascio dei visti e sulla connettività aerea. Facilitare la mobilità è difatti essenziale in un momento in cui il settore del turismo rappresenta un fattore chiave per lo sviluppo economico globale. L’Europa rappresenta infatti la terza destinazione più popolare per i cittadini cinesi che viaggiano all’estero: nel 2016 circa 3,5 milioni hanno visitato paesi europei portando nel continente circa 11,49 miliardi di dollari. Nel complesso, l’Anno del turismo Ue-Cina prevede diverse campagne di co-marketing finanziate tramite partenariati pubblico-privati, vertici commerciali e incontri tra imprese del turismo finanziati dal COSME, il programma europeo per la competitività delle piccole e medie imprese.

Anche Nikolina Angelkova, Ministro del turismo della Bulgaria in rappresentanza della presidenza del Consiglio dell’Unione europea, ha ribadito che “Il turismo sarà motore di crescita economica, occasione per rilanciare l’industria e rafforzare l’export. Sarà la porta d’ingresso al lavoro dei giovani e offrirà potenzialità enormi se ci sarà la capacità di investire nella giusta direzione”. All’inaugurazione è inoltre intervenuto il Vicepresidente dell’Amministrazione nazionale del turismo cinese Du Jiang, ed è stato letto un messaggio del premier cinese Li Keqiang che ha evidenziato come Europa e Cina siano le due estremità della Via della Seta.

L’evento ha infine rappresentato la possibilità di promuovere una migliore comprensione fra il popolo europeo e quello cinese, contribuendo al dialogo interpersonale di alto livello Ue-Cina e all’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. È stata infatti più volte ribadita l’importanza della scelta di Venezia come luogo dell’inaugurazione, una “città dalla storia millenaria, con radici profonde, aperta al mare e al rispetto reciproco” come è stata definita da Carlo Corazza, vice capo di gabinetto del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Il benessere economico e sociale viene dunque perseguito anche nel settore della cultura e dell’educazione attraverso la valorizzazione di destinazioni alternative a quelle delle tradizionali città d’arte italiane, nonché la promozione di collaborazioni museali e gemellaggi tra i siti Unesco italiani e cinesi.