Progetto “YOUPOL”: un APP per segnalare in tempo reale alla polizia episodi di bullismo o spaccio

0
1133
Condividi l'articolo, fallo sapere ai tuoi amici ! 


PROGETTO “YOUPOL”: UNA APP PER SEGNALARE IN TEMPO REALE ALLA POLIZIA DI STATO EPISODI DI BULLISMO O DI “SPACCIO”

La Polizia di Stato ha presentato questa mattina l’APP denominata “YOU POL” già operativa nelle città di Roma, Milano e Catania dal novembre del 2017.

L’APP ha lo scopo di permettere a tutti, giovani e adulti, di interagire con la Polizia di Stato, consentendo l’invio di segnalazioni di episodi di bullismo o di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente “scaricabile” su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme di Apple Store, per i sistemi operativi IOS, e Play Store, per i sistemi operativi Android.

Grazie a “YOU POL” è possibile inviare immagini o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa. Sarà consentito pertanto denunciare all’autorità di polizia fatti di cui si è testimoni diretti (anche mediante foto o immagini acquisite sul proprio dispositivo) ovvero notizie di cui si è appreso in forma mediata (link, pagine web, ricezione messaggi, informazioni orali etc.).

La descritta progettualità garantisce inoltre la cosiddetta “georeferenziazione” (localizzazione esatta) immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento (anche se distanti tra loro).

 

Tra le opzioni possibili per l’utente di “YOU POL” vi è anche quella che consente di effettuare una chiamata di emergenza (attraverso il pulsante di colore rosso con la scritta “chiamata di emergenza”) alla sala operativa (113 o 112 NUE qualora presente) ubicata nella provincia ove l’utilizzatore si trova.

L’applicazione ha sinora riscosso un considerevole successo tra i cittadini. Basti pensare che dal mese di novembre 2017 sono circa 20.000 i download effettuati da utenti Apple ed Android e quasi 300 le segnalazioni giunte alle sale operative delle Questure di Roma, Catania e Milano.