Perugia, contrasto all’immigrazione clandestina quattro espulsi

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ESPULSIONE COME MISURA ALTERNATIVA ALLA DETENZIONE PER UN ALBANESE ED UN TUNISINO DETENUTI – ALTRI DUE TUNISINI ESPULSI CON COLLOCAMENTO IN UN CENTRO DI PERMANENZA E RIMPATRIO

Continua il piano di contrasto all’immigrazione clandestina messo in atto dalla Polizia di Stato con l’allontanamento di altri 4 stranieri dal territorio nazionale.

Il primo, un albanese del ‘93, era detenuto nel carcere di massima sicurezza di Spoleto per rapina e ricettazione.

Dopo aver scontato due anni, il Tribunale di Sorveglianza di Spoleto gli ha applicato la misura dell’espulsione come misura alternativa alla detenzione.

Uscito dal carcere lo scorso 8 febbraio, è stato prelevato dai poliziotti della Questura e, attraverso la frontiera aeroporto di San Francesco d’Assisi, è stato imbarcato sul volo per Tirana.

Stessa tipologia di espulsione per un tunisino dell’84 detenuto a Capanne dopo essere stato condannato a tre anni per rapina e stupefacenti.

A seguito del provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Perugia che ha applicato l’espulsione come misura alternativa alla detenzione, il nove febbraio scorso, uscito dal carcere, è stato preso in carico da personale della Questura e scortato con volo fino a Tunisi.

Altri due tunisini, uno dell’85 e l’altro del ’90, sono stati rintracciati da personale dell’Arma dei Carabinieri nel corso di controllo mirato in un appartamento di Monteluce che i due occupavano abusivamente.

Già noti alla Questura perché destinatari di provvedimenti di allontanamento dal territorio e con pregiudizi per stupefacenti, a seguito degli adempimenti di rito i due sono stati colpiti da nuovo provvedimento di espulsione ed accompagnati presso un centro di permanenza e rimpatrio del Sud Italia.

A breve saranno ricondotti nel paese di origine.