Rubinetti a secco a Palermo? M5S: mai partiti gli interventi su dighe previsti dal patto per il Sud  

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In Sicilia non è vero che manca l’acqua, semplicemente si perde, perché sistematicamente non vengono fatti gli interventi di manutenzione nelle dighe e negli indotti. E questo è il risultato dell’azione dei governi degli ultimi 20 anni, che invece di mantenerle efficienti e vigilare, sono stati solo capaci di chiedere poteri speciali a Roma per fronteggiare le sempiterne crisi dei rifiuti e idrica. Lo ha fatto Cuffaro, lo ha fatto Lombardo, ha continuato Crocetta e adesso sembra proseguire pure Musumeci”. Queste le dure parole l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao e dei deputati regionali componenti della commissione Ambiente e territorio, anch’essi del M5S, Valentina Palmeri, Giampiero Trizzino, Nuccio Di Paola e Stefania Campo.

“28 interventi sui bacini siciliani programmati nell’elenco delle opere previste dal Patto per la Sicilia – spiega Corrao dopo uno studio dettagliato sullo stato di avanzamento della spesa dei fondi del patto per il Sud con la Regione Siciliana – in realtà non sono mai stati avviati, nonostante i primi cantieri sarebbero dovuti partire all’inizio del 2017. Gli invasi sono pieni di detriti e fango perché non hanno mai ricevuto la necessaria manutenzione e quindi per sicurezza, l’acqua in essi contenuta, viene fatta defluire. Morale, con l’acqua in mare, finiscono anche 40 milioni di euro. La situazione è preoccupante non solo dal punto di vista degli effetti attuali, ma anche dal punto di vista del mancato rispetto degli impegni programmati e spacciati puntualmente come risolutivi. Mentre Palermo e la Sicilia rischiano ancora la sete”.

“E’ paradossale che Palermo si gonfia il petto come Capitale della Cultura, ma per servizi idrici, fa concorrenza ad un paese del terzo mondo. Questi dati dimostrano che in Sicilia  non solo l’acqua c’è ma che per sciatteria e inefficienza si perde”, come sottolinea Trizzino.

Come sempre la colpa sembra esser di una cattiva gestione; continui e costanti errori umani che si dovrebbero poter evitare.