Dopo l’oggettiva disfatta della “vecchia” politica è giunto il momento di tirar le somme. È il Movimento 5 stelle il vincitore indiscusso delle elezioni politiche 2018 con il 32% dei voti, mentre il centrodestra conquista la posizione di prima coalizione con il 35%. Ma la maggioranza non va a nessuno. Festeggia anche Salvini, anche se, visti i risultati, con il suo 17% (circa) probabilmente potrà solo brindare al sorpasso di Forza Italia.
Grave, e prevedibile, insuccesso per il PD. Per la terza volta in un anno e mezzo è costretto a sventolare le dimissioni: proprio lui, Matteo Renzi. Ma, come nelle altre occasioni, prima di andarsene avvelena i pozzi. Fissa condizioni e direttive. Matteo Renzi lascia la guida del Pd, ma – dice – solo dopo l’insediamento del Parlamento e dopo la formazione del Governo. Quindi, qualsiasi esecutivo nascerà, i democratici non ci saranno: no al M5s, no alla Lega. E non lascia subito nemmeno la segreteria del partito: niente traghettatori, niente “caminetti”, ripete più volte, ma direttamente il congresso. Quindi posticiperà le dimissioni, come già era avvenuto lo scorso anno dopo la sconfitta al referendum costituzionale. “Come sapete e come è doveroso – ha detto Renzi – mi pare che abbiamo riconosciuto con chiarezza che si tratta di una sconfitta netta, una sconfitta che ci impone di aprire una pagina nuova all’interno del PD”.
Qualcun altro vorrebbe forse seguire Matteo Renzi e firmare le dimissioni?
Secondo quanto riportato dal sito del Viminale sarebbero questi i risultati per la Camera: Movimento 5 stelle 32,64%, Lega 17,40%, Forza Italia 14,03%, Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni 4,35%, Noi con l’Italia-Udc 1,31%, Partito democratico 18,71%, +Europa 2,54%, Italia Europa insieme 0,60%, Civica Popolare Lorenzin 0,54%, Svp-Patt 0,41%, Liberi e uguali 3,37%, Potere al popolo 1,12%, Casapound Italia 0,94%.
Al Senato, invece, Movimento 5 Stelle 32,17%, Lega 17,65%, Forza Italia 14,44%, Fratelli d’Italia 4,26%, Noi con l’Italia-Udc 1,20%, Partito democratico 19,14%, +Europa 2,36%, Italia Europa Insieme 0,54%, Civica Popolare Lorenzin 0,52%, Svp-Patt 0,42%, Liberi e Uguali 3,27%, Potere al Popolo 1,05%, Casapound Italia 0,85%.
Si attende adesso la decisione del Presidente del Repubblica.