I due ponti gemelli sono stati costruiti nel 1958. Nel 2005 a seguito di alcune indagini del Dipartimento di ingegneria venne fatta una segnalazione su possibili problemi relativi alla sua staticità. In precedenza c’ era stato un progetto di raddoppio e alleggerimento del ponte esistente , progetto che è stato rescisso insieme a quello del sottopasso di via Perpignano ed un terzo per motivi tecnico burocratici con la Cariboni che era fallita.
Dieci anni fa nel piano triennale delle opere pubbliche venne inserito un progetto da 20 milioni di euro, che ovviamente non è stato mai finanziato e quindi mai eseguito. Progetto che, nel frattempo è diventato ovviamente datato. Nel 2016 è stato presentato un progetto per effettuare un piano di indagini strutturali, da 180 mila euro, con il quale si potrebbe verificare l’effettiva stabilità del ponte. E quindi se ci sono pericoli effettivi. Tuttavia anche in questo caso mancano i fondi e le indagini non si possono fare . L’ l’architetto Di Bartolomeo Capo area delle infrastrutture del Comune, ha dichiarato a sala delle lapidi che non sembrano esserci problemi di sicurezza immediati per il ponte, ma che in realtà non ci sono studi approfonditi e recenti in merito. Ha detto, testuali parole,che “il ponte è relativamente sicuro” . Dal 2016 la giunta ha stabilito che i pullman extraurbani non possono più passare e ha posto il limite di velocità 30 km all’ora per ridurre i problemi di staticità.
Di Bartolomeo ha riferito che eventualmente, senza specificare in caso di quale eventualità, potrebbero anche prendere in considerazione l’idea di restringere la carreggiata per diminuire ancora di più i problemi di staticità, nelle More di alcuni interventi urgenti che, per Di Bartolomeo vanno fatti comunque.
Io ho chiesto al consiglio comunale e al sindaco di prendere le somme dal fondo di riserva o fare un debito fuori bilancio con somma urgenza da 180 mila euro per fare subito il piano di indagini strutturali.
“Quello che ci ha detto Di Bartolomeo e l’altro giorno l’assessore Arcuri non ha soddisfatto l’aula- dice il consigliere del Movimento cinque stelle Igo Gelarda. Palermo ha oltre 30 milioni di debito fuori bilancio, molti dei quali assolutamente opinabili ed evitabili e per i quali l’amministrazione comunale ha enormi responsabilità . A questo punto è assolutamente necessario mettere in essere il piano di indagine strutturale per valutare il vero stato di salute del ponte con delle indagini approfondite e serie, con un debito fuori bilancio con somma urgenza se il comune non dovesse trovare altrove le somme o dal fondo di riserva che possiede il Comune di Palermo. Sulla sicurezza non si scherza ed è imbarazzante questo atteggiamento poco reattivo, quasi strafortente, di questa amministrazione” conclude Gelarda.
Oggi il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle ha inviato una nota alla prefettura, ai vigili del fuoco e la Protezione Civile perché intervengano urgentemente per valutare la stabilità del ponte