Il 13 marzo scorso la Commissione europea ha adottato una doppia iniziativa relativa al mercato del lavoro: da un lato istituire un’autorità europea del lavoro, dall’altro garantire l’accesso alla protezione sociale per tutti i lavoratori subordinati e autonomi.
Per quanto riguarda l’autorità europea del lavoro, il progetto nasce dal progetto già annunciato dal presidente Juncker nel discorso sullo stato dell’Unione di settembre 2017. Nella proposta della Commissione, la nuova agenzia avrà tre compiti strategici. Il primo è fornire ai cittadini e alle imprese informazioni su posti di lavoro, apprendistati, programmi di mobilità, assunzioni e corsi di formazione, dando inoltre indicazioni sui diritti e gli obblighi connessi alla possibilità di vivere, lavorare e/o operare in un altro Stato membro dell’UE.
Il secondo è sostenere la cooperazione tra autorità nazionali in situazioni transfrontaliere, aiutandole anche a garantire che le norme dell’UE in materia di mobilità siano facilmente ed efficacemente seguite. Il terzo si concentra invece sul fornire servizi di mediazione e agevolare la risoluzione di controversie transfrontaliere, per esempio nei delicati casi di ristrutturazione aziendale che interessano diversi Stati membri. La presentazione dell’iniziativa è stata accompagnata dalle parole di Marianne Thyssen, Commissaria per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori:” Il nostro lavoro per garantire un’equa mobilità dei lavoratori culmina con la proposta odierna relativa all’autorità europea del lavoro, un passo essenziale per il corretto funzionamento di un mercato del lavoro europeo.
I cittadini e le imprese mobili potranno trovare giuste informazioni e gli Stati membri coopereranno più efficacemente nell’applicare le norme in modo equo ed effettivo. Con la nostra proposta sull’accesso alla protezione sociale, lavoriamo con gli Stati membri per garantire che nessuno sia dimenticato. Il nostro scopo è garantire alle persone l’accesso a prestazioni adeguate, indipendentemente dal modo in cui evolverà il nuovo mondo del lavoro“.
Unitamente all’istituzione dell’autorità europea del lavoro, la Commissione UE ha presentato anche una proposta sull’accesso alla protezione sociale per i lavoratori subordinati e autonomi per garantire anche ai lavoratori subordinati e ai lavoratori autonomi di poter aderire ai sistemi di sicurezza sociale, per offrire ai lavoratori una copertura effettiva adeguata e fornire ai lavoratori informazioni trasparenti circa i loro diritti e i loro obblighi in merito alle prestazioni di sicurezza sociale.
Per quanto concerne invece il rafforzamento del monitoraggio sull’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali (necessità proclamata al vertice sociale per l’occupazione equa e la crescita di Göteborg di novembre 2017), la Commissione europea analizzerà le misure adottate e i progressi compiuti a livello nazionale.